martedì 8 novembre 2011

Omicidio Di Matteo: chiesti 5 ergastoli

Coinvolti cinque capi mafia, tra i quali il latitante Matteo Messina Denaro, e il boss Giuseppe Graviano, per il sequestro e l'omicidio del piccolo Giuseppe, il figlio del pentito Santino, sequestrato nel 1993 e ucciso dopo 779 giorni di prigionia per convincere il padre a tornare nei ranghi di cosa nostra



PALERMO. Il pm di Palermo, Fernando Asaro, ha chiesto la condanna all'ergastolo di cinque capi mafia, tra i quali il latitante Matteo Messina Denaro, e il boss Giuseppe Graviano, per il sequestro e l'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito Santino, sequestrato nel 1993 e ucciso dopo 779 giorni di prigionia per convincere il padre a tornare nei ranghi di cosa nostra. La procura ha, invece, chiesto dieci anni per il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza che si è autoaccusato del sequestro, nonostante non fosse mai stato indagato per la vicenda, e ha fatto il nome degli altri capi mafia imputati consentendo agli investigatori di aprire una quarta tranche di indagine sul terribile omicidio. Per la morte del bambino, infatti, sono già stati celebrati tre processi. Il carcere a vita è stato chiesto anche per Salvatore Benigno, Francesco Giuliano e Luigi Giacalone. Il processo è stato rinviato al primo dicembre per le arringhe difensive.

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