Sprechi sanità, la denuncia della Cisl
NAPOLI - Settecento euro al giorno per un ricovero, duecentocinquanta per una struttura riabilitativa e cento per l’assistenza domiciliare: sono i costi pubblici sostenuti dagli ospedali della Campania. Ed è una delle cifre più alte d’Italia. Lo rende noto il dossier della Cisl su sprechi e inefficienze della sanità, presentato ieri a Napoli. Che ha fatto emergere anche i 140mila ricoveri impropri, altri sprechi che gravano sulla spesa pubblica. Ancora, i drastici ridimensionamenti per i conti in rosso hanno indotto a cancellare 2402 posti, ma l’incremento di 953 posti per la riabilitazione e/o lungodegenza non è avvenuto, così la Campania resta povera di posti letto. «Solo 3,4 con punte di uno ogni mille nelle Asl Napoli 2 e 3», denuncia il segretario Lina Lucci che accusa: manager irresponsabili. E intanto le liste di attesa arrivano an che a prevedere 9 mesi per una visita.
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