L'Aquila, 25 mag. (LaPresse) - Dalle prime ore del mattino ha avuto inizio una vasta operazione che ha interessato le regioni Abruzzo, Marche ed Umbria. I carabinieri del comando provinciale de L'Aquila, insieme al personale dei comandi di Ascoli Piceno, Macerata, Perugia, Teramo e Terni, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di misure cautelari nei confronti di 17 persone, una delle quali arrestata in carcere, le altre agli arresti domiciliari. Gli arrestati sono indagati per il reato di associazione a delinquere finalizzata a favorire l'ingresso irregolare in Italia di cittadine extracomunitarie di origine sud americana ed asiatica nonché sfruttamento della prostituzione. Con la medesima ordinanza, sono inoltre stati apposti i sigilli a 3 agenzie di affari artistici e teatrali e 4 locali notturni a L'Aquila, Macerata, Ascoli Piceno e Terni. Quattro impresari artistici e 9 gestori di locali notturni erano attivi sin dal 2010 in Abruzzo e la loro associazione presentava ramificazioni in Lazio, Marche ed Umbria. I soggetti, avvalendosi dell'intermediazione di alcuni residenti in paesi del centro e sud America, ottenevano, attraverso la falsificazione della documentazione necessaria il visto d'ingresso, e l'introduzione nel territorio dello Stato italiano di giovani donne provenienti da Cuba, Venezuela e Filippine, avviate successivamente all'attività di prostituzione all'interno di alcuni locali notturni.
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