MAZZARINO. Per vendicare l'onore della madre, una ragazza di 22 anni si trasforma in killer e, armata di coltello a serramanico, riduce in fin di vita la presunta amante del padre. È successo oggi, poco dopo mezzogiorno, nel centro storico di Mazzarino, un comune a cinquanta km da Caltanissetta. La protagonista della vicenda è Mariangela Azzolina, una giovane disoccupata; la vittima è Maria Zafarana, di 52 anni, una casalinga nubile.
La presunta relazione extraconiugale del padre di Mariangela, Luigi Azzolina, bracciante precario della forestale, sarebbe stata la causa dei litigi continui in famiglia, talmente esasperanti da indurre la ragazza a prendere la decisione di uccidere la Zafarana. Stamani la giovane ha raggiunto la presunta amante del padre in un negozio di scarpe, lo «shoes house» in Corso Vittorio Emanuele; l'ha attirata fuori con la scusa di volerle parlare e l'ha colpita ripetutamente con un coltello a serramanico, che si era portato dietro da casa. Sono stati un tabaccaio e un passante a immobilizzare la ragazza prima che completasse la sua missione di morte e a consegnarla ai carabinieri, accorsi sul posto. In mano la ragazza aveva ancora il coltello insanguinato. Per lei è scattato l'arresto con l'accusa di tentativo di omicidio, porto e detenzione di coltello del genere vietato.
Maria Zafarana, che giaceva in un lago di sangue, è stata soccorsa, trasportata nell'ospedale di Mazzarino, medicata delle numerose ferite e trasferita d'urgenza con un elicottero del 118 nell'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta. La prognosi è riservata. Le indagini sono coordinate dal procuratore della Repubblica del tribunale di Gela, Lucia Lotti.
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