lunedì 7 novembre 2011

Giallo di Garlasco, scatta l'ora dell'Appello

Alberto Stasi torna in Aula: "Dovranno credermi". La pubblica accusa: è un freddo assassino

Chi è davvero Alberto Stasi? Un freddo assassino, come continua a sostenere il procuratore generale Laura Barbarini, la pubblica accusa, oppure assolutamente innocente, come hanno stabilito i giudici in primo grado e come sostiene lui? Domani l'assassinio di Chiara Poggi, che risale al 13 agosto di quattro anni fa, torna ad essere dibattuto nelle aule giudiziarie, nel processo d'Appello. E tra poco sapremo dunque se c'è un'altra verità.


Sulla "Stampa" parla la mamma di Chiara, Rita Poggi, che di Alberto dice: "Non l'ho mai più incontrato in questi anni. Ma non ce lo ha nemmeno chiesto. Comunque, non ritengo sia opportuno". In Aula a Milano, al processo di appello lei, che finora non si è persa un'udienza, ci sarà. "Sarò lì con mio marito e mio figlio. Come abbiamo sempre fatto. Io la speranza che qualcuno mi dica chi e perché abbia ucciso mia figlia ce l'ho sempre. Ho fiducia nella giustizia".

Alberto ribadisce la sua estraneità a quell'assassinio, come si legge sul "Corriere della Sera". "Sembra che stia per ricominciare tutto daccapo. E ancora una volta non potranno non credere alla mia innocenza", dice Stasi. Sono passati quasi due anni dall'assoluzione in primo grado. E da martedì tornerà in Aula con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà, davanti ai giudici della seconda Corte d'Assise d'Appello di Milano.

Si tornerà a parlare delle suole delle scarpe che si sarebbero dovute sporcare di sangue, della bicicletta vista sul luogo del delitto, del computer di Alberto, di un capello biondo trovato tra le dita di Chiara.

Il pg ha chiesto tre nuove perizie in vista dell'Appello: la prima per valutare i possibili percorsi di Alberto nella villetta, la seconda sulle scarpe del giovane, l'ultima sul computer. L'accusa ha chiesto anche di riascoltare in aula la telefonata con cui il giovane diede l'allarme al 118. E tornerà a insistere sulla totale assenza di alibi da parte di Alberto Stasi mentre Chiara stava morendo. La parola torna all'Aula.

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