venerdì 3 luglio 2009

Operazione "Cerberus"


Operazione "Cerberus"

Il superlatitante di Gela, Daniele Emmanuello, e’ ricercato. Il 3 dicembre del 2007 il boss e’ scovato in provincia di Enna, a Villapriolo, frazione di Villarosa. Lui fugge da un casolare ed e’ ucciso a 43 anni. Dentro lo stomaco di Emmanuello sono scoperti dei pizzini, che il capomafia ha ingoiato per nasconderli. Su di uno vi e’ scritto il nome di Sandro Missuto, 31 anni, di Gela, imprenditore. Ed oggi Missuto e’ stato arrestato. Operazione della Squadra mobile di Caltanissetta, agli ordini di Giovanni Giudice, del Commissariato di Gela, e della Procura della Repubblica, capitanata da Sergio Lari. E’ stato il blitz cosiddetto ‘’ Cerberus ‘’, dal nome del cane a tre teste guardiano dell’inferno, sanguinario e terrificante. 12 arresti per mafia ed estorsioni, a danno di commercianti ed imprenditori. Non solo il pagamento di tangenti ma anche l’assunzione di operai e la fornitura di materiali. Sono state sequestrate due imprese edili, la "Icam" e la "Igm", di Sandro Missuto, impegnato, insieme alla Societa’ "Safab", con sede a Roma ed in Sicilia, su alcuni tratti dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria, ed anche in altri maxi appalti, come il parcheggio multipiano davanti al Tribunale di Palermo, il termovalorizzatore di Bellolampo, ancora nel palermitano, ed in alcune reti irrigue, tra Catania, Siracusa e Gela. Gli indagati sono presunti affiliati alla famiglia gelese degli ''Emmanuello". Ecco gli arrestati: Angelo Massimiliano Bassora, 36 anni. Massimo Carmelo Billizzi, 34 anni. Giuseppe Billizzi, 37 anni. Luigi Cannizzaro, 45 anni. Stefania Cascino, 51 anni. Giuseppe Cassarino, 51 anni. Crocifisso Cavaleri, 55 anni. Giorgio Lignite, 39 anni. Sandro Missuto, 31 anni. Orazio Pirro, 35 anni. Alessandro Rolla, 27 anni. E Domenico Vullo, 33 anni. (02.07.2009)

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