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mercoledì 8 luglio 2009
Omicidio a Sciacca
Omicidio a Sciacca
Scoperto carbonizzato a Sciacca un imprenditore di Siculiana, Dino Tolentino, ucciso a colpi d’arma da fuoco.(Angelo Ruoppolo)
Una telefonata. L’allarme: ‘’ attenzione, auto in fiamme. Dove? A Sciacca, lungo la strada vecchia per Ribera, dopo gli alberghi Sciaccamare ‘’. I Vigili del fuoco corrono. A sirene lancinanti si precipitano anche le gazzelle dei Carabinieri. Si procede verso l’automobile, una Mercedes. E’ bruciata. Dentro ecco una macabra scoperta. Un uomo carbonizzato. Irriconoscibile. Poi e’ identificato. Amedeo Tolentino, 37 anni, di Siculiana. Lui, la vittima, e’ inteso ‘’Dino’’. E’ un imprenditore, titolare di alcuni supermercati. Il maggiore dei Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, lui, Salvo Leotta, ipotizza: ‘’ Tolentino sarebbe stato ucciso da colpi d’arma da fuoco, poi sarebbe stato bruciato all'interno della sua automobile, seduto sul lato guida’’. Dunque, una esecuzione. Un delitto feroce e spietato, prima la morte e poi l’accanimento delle fiamme. I familiari sono stati interrogati. Le indagini. Tolentino sarebbe stato impegnato ad allargare il proprio giro d’affari. I supermercati non solo a Siculiana ma anche in altri Comuni della provincia di Agrigento. Tante le ipotesi. Forse ha imprudentemente pestato i piedi di chi li ha incalpestabili. Forse ha camminato su tizzoni ardenti e si e’ accorto dopo, troppo tardi, che bruciano. Forse ha risposto no a chi e’ abituato a che si risponda sempre si’ e senza condizioni. Forse la sola colpa di Dino Tolentino e’ stata credere di lavorare in terra di Sicilia senza piegarsi ai ricatti ed ai compromessi, gli stessi che, forse, lo hanno ucciso. (07.07.2009)
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