venerdì 3 luglio 2009

Catania, assassinato il boss Maugeri


Catania, assassinato il boss Maugeri

CATANIA - Il presunto boss Raimondo Maugeri, 47 anni, ritenuto il reggente della cosca Santapaola nel rione Villaggio Sant'Agata di Catania, è stato ucciso questa mattina in un agguato in via Zia Lisa 23. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l'uomo era a bordo di un ciclomotore quando è stato affiancato da una motocicletta di grossa cilindrata con due uomini a bordo, che hanno sparato cinque colpi di pistola di grosso calibro centrandolo al torace.

Nonostante sia rimasto gravemente ferito, Maugeri ha tentato la fuga, riuscendo ad evitare altri colpi. L'uomo è riuscito a trovare riparo in un deposito di ferro usato, ma è morto una decina di minuti dopo.

Sul posto per le indagini sono presenti i carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Catania, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia.

LA VITTIMA ERA SFUGGITA AD UN ALTRO AGGUATO. Il presunto boss del rione Villaggio Sant'Agata, Raimondo Maugeri, assassinato con cinque colpi di pistola questa mattina a Catania, quattro anni fa era sfuggito ad un agguato progettato da una frangia della sua stessa "famiglia", la cosca Santapaola.

Il piano prevedeva che i sicari entrassero in azione mentre usciva dal Commissariato di polizia del rione Librino dove si recava giornalmente perché sottoposto a obbligo di firma. L'omicidio fu sventato dai carabinieri del Ros che intercettarono i discorsi di tre esponenti del clan Santapaola, Paolo Mirabile, Salvatore Papale e Michele Schillaci, che furono fermati su disposizione della Procura di Catania perché il piano era in una fase elevatissima di realizzazione. Il Gip, successivamente, convalidò i fermi e dispose l'arresto dei tre indagati.

L'agguato, scoprirono i carabinieri del Ros, era stato organizzato perché secondo i sicari Maugeri con il suo gruppo del rione Sant'Agata era ritenuto "colpevole" di invadere luoghi d'azione che i tre ritenevano fossero di loro esclusiva competenza.

D'AGATA: "UN DELITTO DI ALTO LIVELLO". "Un delitto d'alto livello, le cui ricadute non sono per il momento ipotizzabili": così il procuratore di Catania, Vincenzo D'Agata, commenta l'uccisione di Raimondo Maugeri, ritenuto il reggente di Cosa nostra nel rione Sant'Agata.

"È un brutto delitto per lo spessore criminale della vittima - aggiunge il procuratore etneo - adesso dobbiamo aspettare per dare un'attenta e precisa chiave di lettura. Una nuova guerra di mafia a Catania? È ancora presto per dirlo, lo vedremo esaminando cosa succederà nelle prossime ore.

Se ci sarà una rappresaglia per vendetta - sottolinea D'Agata - allora si aprirà una faida; se invece non accadrà alcunchè significherà che è un omicidio di 'pulizia interna' alla stessa cosca Santapaola".

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