mercoledì 15 gennaio 2014

Spese coi fondi dei gruppi all’Ars, indagati 13 ex capigruppo



PALERMO. Scandalo giudiziario mentre si votava la finanziaria all’Ars. La Procura ha notificato tredici avvisi di garanzia ai capigruppo della scorsa legislatura. L'inchiesta riguarda le spese dei gruppi parlamentari e riguarda in totale 97 persone: 83 sono parlamentari della scorsa legislatura. Avvisi per Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Antonello Cracolici, Francesco Musotto, Rudy Maira, Nicola Leanza, Nicola D'Agostino, Giambattista Bufardeci, Marianna Caronia, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco, Innocenzo Leontini e Cataldo Fiorenza. Tutti sono stati convocati in Procura per i prossimi giorni dai sostituti procuratori Sergio Demontis,Maurizio Agnello e Luca Battinieri e dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci.

INDAGATI 83 DEPUTATI REGIONALI.
Sono 83 i deputati regionali - alcuni in carica, altri delle scorse legislature - indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Palermo sull'uso illecito dei fondi destinati ai gruppi parlamentari. L'accusa è peculato. Oltre ai parlamentari sono inquisiti 14 consulenti e dipendenti dei Gruppi. L'indagine ha scandagliato la penultima e la terzultima legislatura. La maggior parte degli illeciti contestati sarebbero riferiti alla scorsa.

LA COMUNICAZIONE DI CRACOLICI AL PARLAMENTO.
"Mi sembra giusto dare questa comunicazione al Parlamento. Ho ricevuto un avviso a comparire di fronte alla Procura di Palermo per il ruolo di capogruppo che ho ricoperto nella scorsa legislatura. Ne do comunicazione per evitare qualche interpretazione, retroscena o misteri su un'inchiesta giudiziaria nota e partita già tempo fa", ha detto Cracolici rivolgendosi ai parlamentari, prendendo la parola dal pulpito di sala d'Ercole mentre i deputati erano riuniti per l'esame della finanziaria. Cracolici, che in questa legislatura è presidente della commissione Affari istituzionali dell'Ars, ha affermato che domani spiegherà la sua posizione in una conferenza stampa. "Ho ritenuto giusto comunicarlo al Parlamento e lo farò domani con una conferenza stampa durante la quale illustrerò ciò che mi viene addebitato. Ogni contestazione riguarda la mia attività di capogruppo. Non mi viene contestato di aver messo un euro in tasca".

L'ACCUSA: SPESE ILLEGITTIME PER 10 MILIONI. Acquisiti di cravatte, borse, ma anche biancheria intima griffati, gioielli e rimborsi di soggiorni in alberghi di lusso: così, secondo le Fiamme Gialle, 83 deputati della scorsa e della precedente legislatura e 14 consulenti e dipendenti dell'Ars avrebbero speso i rimborsi destinati ai Gruppi parlamentari. Le spese illegittime ammonterebbero a oltre 10 milioni di euro. Per tutti l'ipotesi accusatoria è di peculato.Tra le spese contestate dalla  Procura di Palermo all'ex capogruppo del Pd, Antonello
Cracolici, ci sarebbero anche spese fatte con i fondi del gruppo per l'acquisto di cialde per il caffè, bottiglie di acqua minerale e per la pubblicazione di necrologi. E' quanto si apprende in ambienti politici.

INDAGATI ANCHE FARAONE E CASCIO. Tra gli indagati c'è anche Davide Faraone, deputato del Pd responsabile del Welfare nella segreteria formata da Matteo Renzi.  Tra gli altri parlamentari finiti sotto inchiesta per peculato anche l'ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e l'ex presidente dell'Ars Francesco Cascio.

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