venerdì 31 gennaio 2014

Guardia di finanza: "Nel 2013 in Sicilia 260 milioni di finanziamenti pubblici illeciti"



PALERMO. Lotta allo sperpero del denaro pubblico. Sequestri e confische dei patrimoni della criminalità mafiosa. Lotta all'evasione fiscale. Frodi in danno dei consumatori. Questi sono stati i punti su cui si è incentrata l'attività della Guardia di Finanza in Sicilia lo scorso anno. Lo ha detto il comandante Ignazio Gibilaro, incontrando i giornalisti al comando regionale.

«Nel corso di 442 investigazioni, sono stati individuati oltre 260 milioni di finanziamenti pubblici (provenienti dall'Unione Europea, dallo Stato, dagli Enti locali) illecitamente percepiti; altri 21,5 milioni di euro sono stati ”bloccati” prima che venissero indebitamente erogati». «Le persone complessivamente denunciate per tali reati sono 788, di cui 21 arrestate - ha affermato Gibilaro - Strettamente connesse alle attività di tutela alla spesa pubblica sono state anche le numerose (oltre 270) indagini volte alla ricostruzione di episodi di corruzione e concussione, peculato, abuso d'ufficio e violazioni alla normativa sugli appalti; più in generale, per i reati contro la Pubblica amministrazione, sono stati segnalati all'autorità giudiziaria 625 soggetti, di cui 48 arrestati». Gli accertamenti eseguiti in materia di ”cattiva gestione” delle risorse pubbliche hanno fatto scattare indagini alla Procura regionale della Corte dei Conti.

Ai magistrati contabili sono stati segnalati 471 soggetti ritenuti responsabili di aver causato (con dolo o con colpa grave) ”danni erariali” per 423 milioni di euro. A chi ha rubato soldi pubblici i finanzieri hanno sequestrato circa 25 milioni di euro. Non sono mancati anche i sequestri e le confische alla criminalità organizzata. «Sono stati sviluppati approfonditi accertamenti patrimoniali sul conto di 865 persone fisiche e di 251 società ed imprese - ha affermato Gibilaro - Nei confronti di 477 soggetti sono stati eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia, per un valore complessivo di beni e disponibilità finanziarie pari a 696 milioni di euro; inoltre sono stati confiscati beni e liquidità per ulteriori 183 milioni di euro».

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