La decisione della Corte d'Appello del capoluogo isolano vale anche per alcuni presunti prestanome dei boss
PALERMO. La Corte d'Appello di Palermo ha ridotto alcune condanne inflitte ad alcuni esponenti della famiglia mafiosa dei Madonia e alcuni presunti prestanome dei boss.
Antonino Madonia dovrà scontare, con il meccanismo della continuazione con precedenti condanne, 27 anni e 4 mesi (i giudici hanno ridotto la pena che gli era stata inflitta in primo grado da 24 a 20 anni). Ridotte anche la pene di Salvatore Madonia, da 17 anni e 4 mesi a 14 anni; Giuseppe Madonia da 14 anni a 13 anni e 4 mesi; Aldo Madonia da 7 anni e mezzo a 6. Ridotta da 13 anni a 8, con la continuazione, anche la condanna inflitta a Nicolò Di Trapani. Cinque anni (7 in primo grado) per Massimiliano Lo Verde. Confermata la condanna (3 anni) ad Antonio Corsino. Per Amalia e Giuseppina Di Trapani, invece, la Corte ha deciso di non riconoscere l'aggravante di aver favorito Cosa nostra, così è scattata la prescrizione per
la prima (3 anni in primo grado), mentre ridotta a due anni la pena di Giuseppina (3 anni).
Antonino Madonia dovrà scontare, con il meccanismo della continuazione con precedenti condanne, 27 anni e 4 mesi (i giudici hanno ridotto la pena che gli era stata inflitta in primo grado da 24 a 20 anni). Ridotte anche la pene di Salvatore Madonia, da 17 anni e 4 mesi a 14 anni; Giuseppe Madonia da 14 anni a 13 anni e 4 mesi; Aldo Madonia da 7 anni e mezzo a 6. Ridotta da 13 anni a 8, con la continuazione, anche la condanna inflitta a Nicolò Di Trapani. Cinque anni (7 in primo grado) per Massimiliano Lo Verde. Confermata la condanna (3 anni) ad Antonio Corsino. Per Amalia e Giuseppina Di Trapani, invece, la Corte ha deciso di non riconoscere l'aggravante di aver favorito Cosa nostra, così è scattata la prescrizione per
la prima (3 anni in primo grado), mentre ridotta a due anni la pena di Giuseppina (3 anni).
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