venerdì 22 gennaio 2010

"Addio Pizzo", condanne a Palermo


"Addio Pizzo", condanne a Palermo
per 141 anni di carcere


Sentenza nella notte, in carcere
tredici dei 17 imputati alla sbarra
Trent'anni ai boss Lo Piccolo
PALERMO


Pene per 141 anni di carcere sono state inflitte a 13 dei 17 imputati del processo denominato «Addio Pizzo» di Palermo che ha visto alla sbarra boss e gregari del pizzo di San Lorenzo. La sentenza è stata emessa nella notte, dopo quattro giorni di Camera di consiglio, dai giudici della seconda sezione del Tribunale di Palermo presieduta da Bruno Fasciana. Assolti i due commercianti, Maurizio Buscemi e Salvatore Catalano, che avevano negato davanti ai giudici di avere pagato il pizzo a Cosa nostra. Per loro i pm avevano chiesto due anni ciascuno.



Le pene più pesanti sono state inflitte ai boss mafiosi Salvatore e Sandro Lo Piccolo: 30 anni a testa, quanti chiesti dalla Procura di Palermo alla fine della requisitoria. I magistrati della Dda che hanno rappresentato l’accusa nel processo, i pm Marcello Viola, Gaetano Paci, Francesco Del Bene e Annamaria Picozzi, del pool coordinato dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia, avevano chiesto complessivamente condanne ad oltre due secoli di carcere. Riconosciuti anche i danni alle associazioni antiracket di Palermo che si erano costituite parti civili: "Addio Pizzo", da cui prende il nome il processo, "Sos Impres", Comune e Provincia di Palermo e altri commercienti che avevano denunciato il pizzo.

I pm hanno contestato agli imputati circa 40 episodi estorsivi tra i quali quello ai danni dell’imprenditore Rodolfo Guajana che, nel 2008, subì un gravissimo attentato in cui andò distrutta la sede della sua ditta di ferramenta. Sono stati assolti Tommaso Contino, per il quale era stata chiesta la pena di 18 anni di reclusione, e Gaetano Fontana per il quale erano stati chiesti 12 anni. Queste le condanne: Luigi Giovanni Bonanno a 9 anni (per lui la Procura ne aveva chiesti 18); Francesco Paolo Di Piazza 12 anni; Massimo Giuseppe Troja, 16 anni; Vittorio Bonura a 9 anni e quattro mesi, Giuseppe Bruno, 3 anni e sei mesi; Antonino Ciminello 5 anni e 4 mesi; Rosolino Di Maio, 9 anni e 4 mesi; Stefano Fontana 4 anni; Giovan Battista Giacalone 9 anni e 4 mesi: Francesco Paolo Liga 3 anni.

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