Faida Scampia/ Arresto Mennetta capo dei girati
Ricercato per associazione a delinquere e omicidio
era in una villa protetta da sofisticati sistemi di controllo
era in una villa protetta da sofisticati sistemi di controllo
ROMA - La polizia ha arrestato la scorsa notte in una villa di Scafati il boss latitante Antonio Mennetta di 28 anni considerato il capo del potente clan camorristico dei Girati, attivo nell'area del napoletano. L'arresto è stato eseguito dagli uomini della sezione catturandi della Squadra mobile di Napoli, che stanno ora valutando la posizione di due pregiudicati che erano con il boss nella villa, controllata da sofisticati sistemi di video sorveglianza.
Mennetta, considerato personaggio di rilievo della camorra napoletana, era ricercato dallo scorso mese di settembre per associazione a delinquere ed omicidio.
Oltre al boss di Scampia gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno arrestato anche i due uomini che si trovavano nella villa di Scafati in sua compagnia. Si tratta di Antonio De Vita di 51 anni e del figlio Alberto, 24.
Con l'arresto di Antonio Mennetta, restano due soli latitanti ricercati per la faida di Scampia. La cattura dei cinque personaggi considerati responsabili della faida è uno degli obiettivi del gruppo di lavoro, costituito dopo l'omicidio di Pasquale Romano (il giovane ucciso per sbaglio lo scorso ottobre a Napoli), dagli uomini del servizio centrale operativo della Polizia di Stato (Sco) e da quelli della squadra mobile di Napoli.
All'appello dei cinque wanted mancano Mario Riccio e Marco Di Lauro, figlio di Paolo, capo storico dell'omonimo clan. In manette sono già finiti Mariano Abete, e Rosario Guarino, detto Joe Banana.
Mennetta, considerato personaggio di rilievo della camorra napoletana, era ricercato dallo scorso mese di settembre per associazione a delinquere ed omicidio.
Oltre al boss di Scampia gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno arrestato anche i due uomini che si trovavano nella villa di Scafati in sua compagnia. Si tratta di Antonio De Vita di 51 anni e del figlio Alberto, 24.
Con l'arresto di Antonio Mennetta, restano due soli latitanti ricercati per la faida di Scampia. La cattura dei cinque personaggi considerati responsabili della faida è uno degli obiettivi del gruppo di lavoro, costituito dopo l'omicidio di Pasquale Romano (il giovane ucciso per sbaglio lo scorso ottobre a Napoli), dagli uomini del servizio centrale operativo della Polizia di Stato (Sco) e da quelli della squadra mobile di Napoli.
All'appello dei cinque wanted mancano Mario Riccio e Marco Di Lauro, figlio di Paolo, capo storico dell'omonimo clan. In manette sono già finiti Mariano Abete, e Rosario Guarino, detto Joe Banana.
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