Sparatoria in serata. Colpiti due giovanissimi. Solo pochi giorni fa l'esecuzione di camorra del 34enne Ciro Valda
NAPOLI - Ancora una serata di sangue e morte a Napoli. Gennaro Castaldi, 20 anni e Antonio Minichini, 19 anni, sono stati uccisi da due killer in periferia, a Ponticelli, in via Toscanini 31.
Minichini era stato solo ferito ma è morto nella notte dopo il ricovero in condizioni disperate all'ospedale Loreto Mare. L'agguato è avvenuto davanti all'abitazione di Castaldi.
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La prima vittima. Gennaro Castaldi era stato arrestato dai carabinieri nel settembre 2011 con ad altre due persone, con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo camorristico. I tre avrebbero chiesto, per conto del clan Sarno, il pizzo ai commercianti di un mercato rionale nel rione Incis del quartiere Ponticelli. Per bloccarli, i militari si erano travestiti da ambulanti allestendo anche uno stand per la vendita di abbigliamento.
L'altro ucciso Minichini, invece, ha precendenti per rapina ed è il figlio del reggente del clan De Luca, che ha parzialmente preso il posto del clan Sarno - storica cosca di Ponticelli - nel controllo delle attività illecite nel quartiere.
Secondo agguato in 6 giorni. Quello accaduto in serata è il secondo agguato avvenuto a Napoli in 6 giorni. Lo scorso 23 gennaio, nel quartiere Barra, alla periferia della città, in un agguato di matrice camorristica, è stato ucciso Ciro Valda, di 34 anni, ritenuto affiliato al clan Cuccaro-Aprea. Valda era già noto alle forze dell'ordine per reati di droga e ricettazione. Nel 2006 aveva tentato di uccidere la moglie. Fu arrestato nel 2011 e poi scarcerato.
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