Confisca di beni della Dia nei confronti di Antonio Antonino ritenuto al vertice di una organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante nel territorio di Palagonia
CATANIA. La Direzione Investigativa Antimafia di Catania ha eseguito, in provincia di Catania, un decreto di sequestro e confisca di beni per un valore complessivo di circa cinquecento mila euro, nei confronti di Antonio Antonino. L'uomo è ritenuto al vertice di una organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante nel territorio di Palagonia.
La Dia di Catania ha sequestrato una impresa individuale operante nel settore della ristorazione, beni mobili, rapporti bancari e postali per un valore complessivo di circa cinquecento mila euro riconducibili a Antonino Vinci, 50 anni, di Palagonia, ritenuto al vertice di una organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Catania - Collegio Misure di Prevenzione - su proposta del direttore della Dia.
Antonino Vinci era stato arrestato nell'aprile del 2006, nell'ambito dell'operazione “Good year” dei carabinieri di Catania, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacente, rivestendo nell'organizzazione il ruolo di promotore. Dalle indagini sono emersi collegamenti con calabresi operanti nella Locride dai quali lo stesso si riforniva per l'acquisto di cocaina ed eroina. Sulla base delle investigazione svolte il Tribunale di Caltagirone lo ha condannato a 24 anni di reclusione.
La Dia di Catania ha sequestrato una impresa individuale operante nel settore della ristorazione, beni mobili, rapporti bancari e postali per un valore complessivo di circa cinquecento mila euro riconducibili a Antonino Vinci, 50 anni, di Palagonia, ritenuto al vertice di una organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Catania - Collegio Misure di Prevenzione - su proposta del direttore della Dia.
Antonino Vinci era stato arrestato nell'aprile del 2006, nell'ambito dell'operazione “Good year” dei carabinieri di Catania, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacente, rivestendo nell'organizzazione il ruolo di promotore. Dalle indagini sono emersi collegamenti con calabresi operanti nella Locride dai quali lo stesso si riforniva per l'acquisto di cocaina ed eroina. Sulla base delle investigazione svolte il Tribunale di Caltagirone lo ha condannato a 24 anni di reclusione.
Nessun commento:
Posta un commento