martedì 7 febbraio 2012

Compiono rapina per farsi «le lampade»



BISCEGLIE - Rapina a mano armata in una tabaccheria di Bisceglie per procurarsi i soldi necessari per farsi una lampada abbronzante ed un taglio di capelli alla moda. Per due dei cinque rapinatori che, l’altra sera, hanno compiuto un «colpo» in trasferta, si sono spalancate le porte del carcere di Trani: si tratta del 18enne Giuseppe Zitolo e del 19enne Antonio Coletto, entrambi di Bitonto ed incensurati.

I due giovani banditi, come detto, facevano parte di una banda ben più organizzata che, sabato scorso, una manciata di minuti prima della 20, sono entrati in azione su via De Gasperi, all’interno della caffetteria- tabaccheria «Target». In cinque hanno fatto irruzione, quattro armati di pistola e travisati con le sciarpe ed i baveri dei giubbotti. Uno sarebbe rimasto davanti all’ingresso, tenendo sotto mira con la pistola i presenti nella tabaccheria mentre i complici, con fare minaccioso, si sono impossessati dell’incasso della serata pari a circa cinquemila euro. Arraffato il bottino, i malviventi si sono dileguati a bordo di due autovetture (una Ford «Fiesta», poi rinvenuta e sequestrata a Bitonto, ed un’altra utilitaria).

La scena non è sfuggita ad una carabiniere della locale Tenenza che, insospettitosi dallo «sfrecciare» a velocità sostenuta delle due autovetture, ha pensato bene di annotare non soltanto i modelli delle due autovetture ma anche i numeri di targa di una di esse. Per i carabinieri della Tenenza e del Nucleo operativo radiomobile di Trani è stato semplice risalire all’intestatario dell’autovettura (che è risultata intestata alla mamma di uno dei giovani rapinatori). La Ford «Fiesta» era infatti parcheggiata nelle vicinanze dell’abitazione del 18enne al cui interno sono stati trovati anche gli indumenti utilizzati dal giovane per portare a segno il colpo. Grazie alle indicazioni raccolte, gli stessi militari sono risaliti anche al complice 19enne che è stato ugualmente incastrato. Dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso.

I malfattori «in erba», come detto, che sono risultati nullafacenti, con parte dei soldi rapinati avevano pensato bene concedersi qualche «vizio»: in particolare si erano recati in un salone di bellezza per tagliarsi i capelli e sottoporsi ad una seduta abbronzante. Le indagini dei carabinieri (ai comandi del capitano Luca Golino della Compagnia di Trani) e coordinati dal sostituto procuratore Fabio Buquicchio, proseguono per risalire anche agli altri componenti della banda. Non è escluso che nelle prossime ore possano già aversi degli interessanti sviluppi.


GIANPAOLO BALSAMO

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