mercoledì 3 agosto 2011

Ucciso e sepolto nel bosco il fratello ritrova il corpo

Giallo nella notte a Rivalba, l'uomo era scomparso sabato


Torino
Un bosco nasconde il giallo del giovane ucciso e sepolto a due passi dalla villa appena comprata all’asta giudiziaria. Paolo Pilla aveva 34 anni, un’avviata professione di consulente informatico, una fidanzata infermiera, una mamma e un fratello che lo adoravano.
Ieri sera è stato trovato senza vita, sepolto tra gli alberi a Rivalba in regione Borgiona 43. Non è ancora chiara la causa del decesso, ma parrebbe essere stato provocato da un forte colpo alla testa. Chi ha ucciso Paolo? E, soprattutto, perché?

Sabato pomeriggio è uscito dall’abitazione che divide con la madre, a Torino, l’ha salutata - «Esco a fare una commissione, torno tra un po’» - è salito sulla sua Ford Fiesta e si è allontanato. A casa sua però non è più tornato. La madre ha presentato la denuncia ai carabinieri lunedì mattina. Ieri sera l’orribile scoperta, resa ancora più terribile e dolorosa dal fatto che il corpo di Paolo è stato ritrovato da suo fratello Giuseppe. Un lembo dei pantaloni del giovane sbucava da sotto un cumulo di terra, in una boscaglia di Rivalba. Giuseppe si è subito insospettito e ha avvisato il 112. Sono arrivati anche i vigili del fuoco che hanno piazzato una cellula fotoelettrica per illuminare l’area.

Il fratello della vittima era andato a Rivalba allertato da un vicino, Carlo Fantino, che gli aveva raccontato di «aver visto salire alla villa Paolo sabato pomeriggio e poi aver notato un’ato chiara scendere ad elevata velocità». Chi era al volante di quell’auto? È forse coinvolto con il delitto? Le persone che vivono nelle case coloniche vicino a quella appena acquistata da Paolo Pilla insieme alla madre, raccontano anche dell’insistente presenza dei vecchi proprietari della villa venduta all’asta giudiziaria. Gli investigatori del Reparto operativo del Comando provinciale dell’Arma e i colleghi della compagnia di Chivasso hanno lavorato fino a tarda notte per raccogliere elementi utili alle indagini. Il luogo dov’è stato rinvenuto Paolo Pilla è stato subito transennato per evitare contaminazioni, ma non è ancora chiaro se l’omicidio sia avvenuto proprio in quel punto.

Un altro vicino della villa, Toni D’Andrea, ricorda che la villa era stata acquistata dai nuovi proprietari circa quindici giorni fa. «Paolo era venuto a presentarsi come nuovo vicino. Era stato molto gentile ed educato». Tra le persone interrogate ieri notte anche la moglie di D’Andrea e la fidanzata della vittima. Anche quest’ultima aveva partecipato alle ricerche non appena aveva saputo della scomparsa di Paolo. Gli interrogativi maggiori, in questa prima fase dell’inchiesta, riguardano lo sconosciuto notato dal vicino sabato pomeriggio. E dire che Paolo era uscito dalla sua casa di Torino senza portafogli, né i due cellulari che solitamente portava sempre con sé. Perché è andato a Rivalba? Con chi aveva appuntamento?

Grazia Longo, Massimo Numa

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