Scoperta un'associazione criminale, tra esponenti della 'ndrangheta e di Cosa Nostra Siciliana, per commercializzare titoli di credito falsi
Operazione della Guardia di Finanza in tutta Italia, disposta dalla DDA di Reggio Calabria, per bloccare una maxi operazione di riciclaggio di denaro messa in atto attraverso l’intermediazione di esponenti di spicco della 'Ndrangheta e di Cosa Nostra. Venti le ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Dda di Reggio Calabria ed eseguite dalle Fiamme Gialle del comando di Reggio nei confronti di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, alla truffa e alla falsificazione di titoli di credito. Al blitz partecipano gli uomini della guardia di Finanza di Reggio Calabria.
L’indagine – a cui ha partecipato anche il nucleo di polizia valutaria della Gdf e, in una prima fase, la procura di Palmi - ha stroncato organizzatori ed esecutori del riciclaggio, impedendo un affare da centinaia di milioni di euro. L'inchiesta ha avuto inizio dopo il sequestro di un un certificato di deposito emesso dal Credit Suisse per un importo di 870 milioni di dollari. In occasione del sequestro del certificato di deposito furono denunciate due persone ritenute vicine alla cosca dei Fazzalari – Viola – Avignone. Dagli accertamenti compiuti è emerso che il certificato di credito è stato aperto nel 1961 ed intestato a mister 'Soekarnò, il quale risulterebbe essere stato, da successivi accertamenti, il dittatore dell’Indonesia dal 1945 al 1967, scomparso nel 1971. Dalle indagini compiute dalla guardia di finanza è emerso che era stata costituita una associazione criminale, tra esponenti della 'ndrangheta e di Cosa Nostra Siciliana, per commercializzare titoli di credito falsi. In particolare le venti persone arrestate, secondo quanto si è appreso, avevano contatti con numerose istituti di credito in Italia e all’estero.
I nomi degli arrestati
REGGIO CALABRIA. Di seguito l'elenco delle persone arrestate nell'ambito dell'operazione della Guardia di finanza di Reggio Calabria contro il riciclaggio. I destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere sono: Vincenzo Andronaco, 38 anni, di Oppido Mamertina; Andrea Angelo, 33 anni, di Alcamo (Trapani); Salvatore Angelo, 62 anni, Salemi (Trapani); Rocco Arena, 41 anni, di Taurianova; Paolo Baccarini, 45 anni, di Modena; Vincenzo Dattilo, di 55 anni, di Lamezia Terme; Antonio Drago, 54 anni, di Valledolmo (Palermo); Michele Fidale, 50 anni, di Polistena; Francesco Filippone, 31 anni, di Melicucco; Rocco Santo Filippone, 71 anni, di Anoia; Antonino Galasso, 59 anni, di Cittanova; Nicola Galati, 53 anni, di Vibo Valentia; Francesco Grupico, 54 anni, di Marina di Gioiosa Ionica; Antonino Napoli, 57 anni, di Polistena; Alessio Vincenzo Rovitti, 36 anni, di Cassano allo Ionio; Carmelo Sposato, 37 anni, di Taurianova; Giuseppe Sposato, 46 anni, di Taurianova; Antonio Surace, 34 anni, di Polistena; Rocco Ursino, 51 anni, di Locri. Sono stati disposti gli arresti domiciliari per la sola Daniela Rozzi, 43 anni, di Modena
Nessun commento:
Posta un commento