martedì 2 agosto 2011

Esplosione in negozio nel centro di Lecce muore l'attentatore


LECCE – In un’esplosione provocata – secondo prime ipotesi da un attentato ad un negozio di oggettistica – è morto un uomo a Lecce. La scoperta del corpo, trovato carbonizzato, è stata fatta dai vigili del fuoco che avevano lavorato tutta la notte a causa degli effetti devastanti dell’esplosione. Lo scoppio è avvenuto in pieno centro nella notte, in via Imbriani, strada di negozi di lusso, pub e locali.


Il negozio che si ritiene fosse l’obiettivo degli attentatori è stato completamente sventrato, distrutti anche due negozi di abbigliamento attigui e in fiamme una palazzina di pochi piani, dove al terzo piano, in un bed and breakfast, sono rimasti intrappolati una famigliola di turisti (padre, madre e una bambina di quattro anni).

Il cadavere dell’uomo è stato trovato scavando tra le macerie nella via, quando – dopo parecchie ore di lavoro di vigili e soccorritori – si cominciava a ritenere che l'esplosione non avesse fatto vittime. L’uomo morto, che non è stato ancora identificato, è stato investito dall’esplosione forse mentre stava rincasando. Per ora, non è stato possibile sapere dove sia stato trovato il corpo: se per strada, in uno dei negozi o in un sottostante garage, che ha subito a sua volta danni. L'esplosione – secondo prime ipotesi investigative – sarebbe stata causata da una bomba collocata dinanzi al negozio 'Sognì, che già l’anno scorso, nella notte tra il 6 e il 7 gennaio 2010, fu colpito da un attentato.

Lo scoppio ha causato danni gravissimi in tutto l’isolato, posto in una via tra le più centrali e frequentate della città. Oltre a distruggere completamente il negozio di oggettistica (la serranda è stata scaraventata a decine di metri di distanza) e due negozi attigui, l’esplosione ha provocato fiamme che si sono propagate a una vicina palazzina a tre piani, dove – a quanto sembra – si trovava solo una famigliola di turisti rimasti intrappolati dal fuoco e dal fumo. Per salvarli, i vigili del fuoco sono stati costretti a calarsi dal terrazzo di un palazzo attiguo. Danni ingenti sono stati causati anche ad un paio di automobili parcheggiate nelle vicinanze e, a causa del cedimento del pavimento del negozio 'Sognì, anche ad una sottostante autorimessa – 'Salento garagè - e a vetture che vi erano custodite.

Sul posto nella notte sono accorsi, e sono al lavoro tuttora, i vigili del fuoco – uno di loro è rimasto ferito nelle operazioni svolte – poliziotti e carabinieri, che hanno fatto allontanare per precauzione alcune persone che vivono in palazzine vicine. I danni alle persone – a quanto viene rilevato - sarebbero potuti essere di gran lunga più pesanti, se la zona non fosse ormai prevalentemente occupata da uffici: delle persone che vi risiedono, inoltre, molte erano fuori per il periodo estivo.

 VITTIMA È L'ATTENTATORE
E' senza ombra di dubbio l'attentatore la vittima dell’esplosione avvenuta la notte scorsa nel centro di Lecce. Lo si apprende da fonti investigative.

L'uomo aveva circa 35 anni ed era incensurato. Sono in corso le operazioni da parte dei vigili del fuoco per recuperare il corpo che si trova in una intercapedine del negozio “Sogni”, l'esercizio commerciale che gli investigatori ritengono sia stato il bersaglio di un attentato compiuto per fini estorsivi.

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