giovedì 8 aprile 2010

Sequestro record ai Casalesi: 700 milioni


Sequestro record ai Casalesi: 700 milioni
sigilli anche alla ex Cirio di Caserta


CASERTA (8 aprile) - 200 uomini della DIA e dei carabinieri di Caserta hanno eseguito stamani un decreto di sequestro beni per un valore complessivo di 700 milioni di euro emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli a carico di esponenti del clan dei Casalesi.

I beni sottoposti a sequestro dalla DIA e dai carabinieri di Caserta, in esecuzione del provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, appartengono agli eredi di Dante Passarelli, morto nel 2004 a seguito di un misterioso incidente, proprio pochi mesi prima della sentenza di primo grado del processo Spartacus in cui lo stesso Passarelli era imputato del delitto di associazione mafiosa insieme ai vertici del clan dei Casalesi.

Il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta ad oltre 700 milioni di Euro; il patrimonio è costituito da società immobiliari ed agricole, centinaia di immobili e centinaia di terreni agricoli e beni strumentali.

Tra i beni sequestrati nell'operazione - denominata “Nemesi” - vi è anche l'azienda agricola Balzana ex Cirio di Caserta che, secondo quanto ricostruito dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, fu acquistata nella metà degli anni '90 dai massimi vertici dell'organizzazione dei Casalesi (Schiavone, De Falco e Bidognetti) attraverso Dante Passarelli, per un valore di oltre 10 miliardi di lire. In quell'occasione la forza del clan camorristico dei Casalesi fece si che alcuni possibili acquirenti della tenuta agricola ex Cirio venissero dissuasi.

I dettagli dell'operazione saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.30 presso la Procura della Repubblica di Napoli. All'incontro con la stampa parteciperanno il procuratore della Repubblica, Giandomenico Lepore, il procuratore aggiunto della DDA, Federico Cafiero de Raho, il direttore della DIA, generale Antonio Girone, il comandante della Legione Carabinieri Campania, generale Franco Mottola, il comandante provinciale dei carabinieri di Caserta, colonnello Crescenzio Nardone ed il capocentro della DIA di Napoli, Maurizio Vallone.

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