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sabato 13 marzo 2010
'Ndrangheta, pentito vuol essere sentito su minacce a deputata
'Ndrangheta, pentito vuol essere sentito su minacce a deputata
Un "pentito" di mafia chiede di essere sentito "in fretta" dai magistrati della Dda di Reggio Calabria in merito alle minacce di morte alla deputata del Pdl Angela Napoli, attualmente anche membro della Commissione antimafia, di cui è stata vicepresidente. Continua a leggere questa notizia
Lo ha detto oggi la stessa parlamentare a Reuters, a proposito di una lettera fattale recapitare dal pentito Gerardo D'Urzo.
"Il pentito dice che vuol essere sentito in fretta dai magistrati della Dda (Direzione distrettuale antimafia)", ha detto Angela Napoli, che nei giorni scorsi ha trovato sotto casa un'auto rubata coi fili manomessi e la ruota di scorta spostata sul sedile posteriore, in quello che secondo lei è un chiaro avvertimento.
"Il pentito mi scrive che un politico del Pdl avrebbe ordinato alle cosche della Piana di Gioia Tauro la mia uccisione. Adesso spero che i magistrati riescano a individuare il prima possibile il politico in questione", ha detto Napoli conversando con Reuters.
"Nelle liste per le Regionali in Calabria ci sono candidati con gravi condanne per reati contro la pubblica amministrazione", ha sottolineato la parlamentare, a cui intanto è stata raddoppiata la scorta.
La stessa parlamentare aveva confermato nei giorni scorsi di avere ricevuto la lettera di D'Urzo, secondo il quale sarebbe nel mirino della 'Ndrangheta per non essersi piegata alle logiche delle cosche di Gioia Tauro.
Il collaboratore di giustizia Gerardo D'Urzo è stato condannato all'ergastolo perché giudicato il responsabile principale della strage dell'Epifania, il 6 gennaio 1991, quando, con altri tre uomini, uccise due persone ferendone una decina.
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