mercoledì 10 marzo 2010

"Lo Giudice accusato di dieci omicidi"


"Lo Giudice accusato di dieci omicidi"

CATANIA - Sebastiano Lo Giudice, il capo dei "Caratteddi", l'ala militare della cosca Cappello, è indagato "per una decina di omicidi", alcuni per "averli commessi personalmente, altri come mandanti". Lo ha reso noto il procuratore capo, Vincenzo D'Agata, commentando l'arresto del boss latitante effettuato dalla polizia.

Lo Giudice è stato trovato all'interno di una stalla dello storico rione San Cristoforo mentre impartiva ordini ai suoi su come gestire il mercato della droga che al gruppo, che ne gestisce la distribuzione in tre piazze di Catania, secondo stime della Squadra mobile, permette di fatturare tra i 30 i 40mila euro al giorno.

Nel covo, la polizia ha sequestrato 15 chilogrammi di marijuana, una pistola calibro 9x21, una moto Tenerè della Yamaha risultata rubata, uno scanner e due radio ricetrasmittenti. Nella stalla gli agenti hanno trovato cinque fiancheggiatori del boss che sono stati arrestati per favoreggiamento personale aggravato: Domenico Privitera, 38 anni; Giovanni Spinale, 45 anni; Natale Cavallaro, 28 anni; Giuseppe Platania, 28 anni ed Alfio Sanfilippo, di 44 anni.

Alla cattura del boss, che per la Procura "è il reggente indiscusso del gruppo militare più forte presente a Catania", si è giunti seguendo uno dei cinque arrestati, che era seguito dalla polizia. Al momento della cattura Lo Giudice, hanno riferito gli investigatori, si è congratulato con gli agenti che lo ammanettavano per la loro professionalità.

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