domenica 17 maggio 2009

Camorra, preso in Spagna Raffaele Amato


Camorra, preso in Spagna Raffaele Amato
boss degli scissionisti. Faida da 100 morti


NAPOLI (17 maggio) - Arrestato nella notte a Marbella in Spagna, Raffaele Amato, il capo degli scissionisti, la frangia del clan Di Lauro che ha dato vita alla feroce faida di Scampia e Secondigliano. Amato è stato catturato non lontano dalla casa dove viveva una comoda latitanza. L'operazione è stata condotta dagli uomini della questura di Napoli in collaborazione con la polizia spagnola.

La faida degli scissionisti ha provocato oltre cento morti negli ultimi tre anni.

Amato risponde di otto omicidi commessi fra il 1991 e il 1993, nella cosiddetta faida di Mugnano (località della periferia nord della provincia di Napoli) Raffaele Amato, considerato oggi il boss degli Scissionisti del clan Di Lauro di Scampia.

Il latitante è stato arrestato dopo un pedinamento di 50 chilometri, iniziato a Malaga, in Spagna, e finito nella hall di un albergo di Marbella. L'uomo, ritenuto il principale importatore di cocaina nel mercato napoletano, ha replicato qualcosa in spagnolo e poi, quando ha capito di avere di fronte la polizia italiana, non ha opposto alcuna resistenza.

Il boss viveva in una località della Costa del Sol, come latitante; faceva viaggi all'estero per incontrare i suoi familiari, e usava più documenti, parlando perfettamente lo spagnolo. Con Raffaele Amato è stato arrestato anche Carmine Minucci; colpiti da provvedimenti di custodia cautelare anche Paolo Di Lauro, Enrico D'Avanzo, Rosario Pariante, Antonio Abbinante, Raffaele Abbinante, Gennaro Marino e Massimiliano Cafasso, già detenuti in carcere

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