ROMA. L'Avvocatura dello Stato - secondo quanto apprende l'Ansa - starebbe valutando un «ricorso per revocazione» alla Corte di Cassazione per cancellare la sentenza della stessa Cassazione con la quale è stato dato il via libera definitivo al risarcimento, per 1,2 milioni di euro ciascuno, ai familiari di tre vittime della strage di Ustica.
Alla base del ricorso il fatto che - secondo l'Avvocatura - la sentenza si fonderebbe su circostanze oggettive errate. La revocazione della sentenza, se dichiarata, comporterebbe un nuovo giudizio davanti alla Suprema Corte.
La sentenza su Ustica - nella quale si afferma che a causa la strage fu un missile - è stata emessa dalla terza sezione civile della Cassazione che nei fatti, per la prima volta, ha convalida la condanna al risarcimento inflitta dalla Corte di Appello di Palermo, nel giugno 2010, in favore dei parenti di tre vittime che, per primi, hanno intrapreso la causa civile.
La stessa azione civile è stata poi seguita da altri ottanta familiari costituitisi in un altro procedimento, sospeso in appello e aggiornato al 2014, per il quale i ministeri dovrebbero pagare altri 110 milioni di euro.
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