NEW DELHI – Massimiliano Latorre e Salvatore Girone "lavorano da tre giorni regolarmente come funzionari dell’ambasciata d’Italia a New Delhi, dove risiedono e ricevono visite, anche dei famigliari". Lo ha dichiarato oggi l'inviato speciale del governo, Staffan de Mistura."Il ritorno dei due marò in India, non in prigione ma nell’accogliente ambasciata italiana, è stato recepito – ha sottolineato - dall’opinione pubblica e dalle autorità indiane come un gesto di correttezza e di rispetto della parola data".
Risultato di questo, ha osservato, "nè la stampa indiana nè alcuna piazza ha avuto negli ultimi mesi, e sono già tre, alcuna iniziativa non solo di ostilità, ma neppure di antipatia o di non favore nei confronti dei nostri marò".
A mio avviso, ha poi detto, "il caso non è discusso qui, come lo aspettiamo noi in Italia, una soluzione rapida ed equa per una questione che dura ormai da troppo tempo".
"Ho avuto peraltro conferma dall’ambasciatore in India Daniele Mancini – ha indicato – che nei contatti da lui avuti di recente in varie parti dell’India, sia a livello di Camere di Commercio sia di interlocutori culturali e politici, si moltiplicano i gesti di attenzione verso il nostro Paese e di interesse a rilanciare quanto più possibile i rapporti bilaterali a tutti i livelli".
Ma questo "diventerà evidente in termini concreti – ha detto infine – solo quando avremo di nuovo i marò in Italia". Massimiliano Latorre e Salvatore Girone "lavorano da tre giorni regolarmente come funzionari dell’ambasciata d’Italia a New Delhi, dove risiedono e ricevono visite, anche dei famigliari". Lo ha dichiarato oggi l’inviato speciale del governo, Staffan de Mistura.
"Il ritorno dei due marò in India, non in prigione ma nell’accogliente ambasciata italiana, è stato recepito – ha sottolineato – dall’opinione pubblica e dalle autorità indiane come un gesto di correttezza e di rispetto della parola data".
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