mercoledì 26 giugno 2013

"Calcio Malato", acquisizioni Gdf da 41 club, indagati



ROMA/NAPOLI (Reuters) - Da questa mattina sono in corso acquisizioni di atti da parte della Guardia di Finanza presso 41 società di calcio nell'ambito di una indagine denominata "Calcio malato" sui rapporti tra calciatori, procuratori e club.
Lo ha riferito la Guardia di Finanza.
Secondo una fonte della Finanza gli indagati sarebbero 12. Per un'altra fonte investigativa, invece, sarebbero soltanto due: Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi, figlio dell'ex dg della Juventus, presso le cui abituazioni sono stati acquisiti documenti.
Una fonte della Finanza ha detto che tutte le società di Serie A, tranne Bologna e Cagliari, sono state interessate dall'acquisizione di atti, e che si indaga anche sull'acquisto da parte del Napoli, e la successiva cessione alla squadra francese Paris Saint Germain, del calciatore argentino Ezequiel Lavezzi.
La stessa fonte ha detto che i pm napoletani starebbero preparando una rogatoria internazionale per acquisire documentazione anche presso l'équipe parigina.
Al centro dell'inchiesta c'è la verifica delle modalità di alcuni meccanismi di aggiramento delle regole di tassazione dei contratti che sarebbero serviti a sottrarre al fisco ingenti quantità di denaro in relazione ad ogni operazione di trasferimento di tesserati della Federazione Italiana Giuoco Calcio, riferiscono la Procura e la Gdf in una nota.

I CLUB E I CALCIATORI
Le squadre interessate dall'acquisizione di documenti sono Lazio, Juventus, Roma, Inter, Napoli, Parma, Udinese, Pescara, Palermo, Atalanta, Juve Stabia, Benevento, Genoa, Milan, Catania, Spezia, Piacenza, Livorno, Bari, Vicenza, Siena, Reggina, Chievo, Cesena, Grosseto, Gubbio, Lecce, Andria, Foggia, Cosenza, Crotone, Ternana, Sampdoria, Triestina, Fiorentina, Portogruaro, Brescia, Mantova, Torino, Albinoleffe, Lecco, ha riferito una fonte della Guardia di Finanza.
L'ufficio stampa della Lazio, raggiunto telefonicamente, per ora non è in grado di commentare la notizia, mentre non è stato possibile raggiungere per il momento la Juventus. Nessun commento dalla Roma.
"Non è una perquisizione, ma una acquisizione di documentazione dietro richiesta", ha commentato un portavoce del Napoli Calcio.
Oltre a Lavezzi, sono numerosi i giocatori citati nell'inchiesta - e che non risultano indagati - dice una fonte della Finanza: Adrian Mutu, Jesus Datolo, Alessio Tacchinardi, Bryan Perera, Cristian Molinaro, Emanuele Calaiò, Erjon Bogdani, Federico Fernandez, German Denis, Ignacio Fideleff, Marek Jankulovski, Massimo Oddo, Marius Stankevicius, Matteo Contini, Nicola Legrottaglie, Nicolas Amodio, Salvatore Aronica, Hugo Campagnaro, Cristian Stellini, Davis Curiale, Domenico Danti, Fabio Liverani, Ferdinando Sforzini, Francesco Cozza, Francesco Tavano, Christian Chavez, Gabriel Paletta, Gennaro Scarlato, Giuseppe Statella, Guido Davì, Marco Cassetti, Matteo Paro, Mattia Graffiedi, Nicola Mora, Pablo Fontanello, Pasquale Foggia, Ruben Botta, Thomas Guzman, Alessandro Pellicori, Antonio Nocerino, Ciro Immobile, Riccardo Innocenti, Ferdinando Sforzini, Francesco De Rose, Gaetano D'Agostino, Giuseppe Sculli, Giuseppe Statella, Guglielmo Stendardo, Joel Acosta, Aldo Paniagua, Marco Cassetti, Dorlan Pabon, Bruno Arcari, Nicolas Bianchi Arce, Mora, Battaglia e Franceschini.

LE IPOTESI DI REATO
Le ipotesi di reato contestate nell'ambito dell'inchiesta sono associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, fatture false e riciclaggio.
L'azione è condotta dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, su mandato dei pm della procura partenopea.
I finanzieri stanno accertando il trattamento fiscale applicato ai rapporti di lavoro di numerosi calciatori con riferimento ai compensi qualificati come fringe benefit e anche in relazione ai profili di fiscalità internazionale, ha detto la fonte giudiziaria. I procuratori coinvolti sono sia italiani che stranieri.
La documentazione acquisita serve a ricostruire i rapporti professionali fra società di calcio e calciatori che direttamente o indirettamente hanno avuto relazioni con le attività di procuratori sportivi fra i quali anche Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi, figlio dell'ex dg della Juventus, presso le cui abituazioni sono stati acquisiti documenti.
Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti, dice la fonte giudiziaria, le modalità di trasferimento dei calciatori e l'attività di intermediazione da parte dei relativi agenti; l'esame dei contratti delle operazioni di compravendita e di rinnovo del rapporto di prestazioni sportive a livello nazionale e internazionale con eventuali diritti di opzione; le modalità di utilizzo dei diritti pluriennali riguardanti le prestazioni oggetto di rivalutazione; l'attività di scouting; la gestione dei diritti d'immagine e dei diritti televisivi; la gestione del patrimonio aziendale e le modalità di inserimento in bilancio dei giocatori professionisti; il trattamento tributario delle operazioni di compravendita dei calciatori ed eventuali operazioni di "vestizione" sull'estero, mascherando così scambi finanziari avvenuti invece in Italia.
L'inchiesta negli scorsi mesi ha portato i finanzieri nella sede sia di Castelvolturno della società Napoli calcio che della Filmauro, colosso cinematografico di Aurelio De Laurentiis che è anche presidente della SSC Napoli.

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