Tra arrestati dirigente Comune di Francavilla
CRISPIANO (TARANTO) – Un’impiegata dell’ufficio tecnico del Comune di Francavilla Fontana, Daniela Camarda, e il responsabile di una società di ingegneria di Taranto, residente a Crispiano, Carmelo Dellisanti, sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai militari del gruppo di Taranto della Guardia di finanza in collaborazione con i colleghi della compagnia di Francavilla Fontana nell’ambito di una indagine sulla presunta alterazione di gare d’appalto. Sono indagati anche un ex assessore del comune brindisino, Mimmo Ammaturo (Nuova Dc), in passato anche sindaco di Francavilla Fontana, e un ex dirigente del Comune di Palagiano (Taranto), Michele Vinci.
Le ordinanze di custodia cautelare e le perquisizioni sono state disposte dal gip del tribunale di Brindisi su richiesta del pm Milto Stefano De Nozza. Le Fiamme gialle hanno accertato che l’ex assessore ai Lavori pubblici di Francavilla Fontana, Ammaturo, coadiuvato da un’impiegata dell’ufficio tecnico, Daniela Camarda, in accordo con un ingegnere libero professionista, Dellisanti, "artatamente predisponevano gare per la progettazione di opere pubbliche per le quali erano richiesti finanziamenti pubblici". La chiave del raggiro inerente una gara per la realizzazione di un’opera pubblica dell’importo di 2,4 milioni di euro, consisteva, secondo gli inquirenti, "nel fatto che la progettazione era stata eseguita solo formalmente dall’ufficio tecnico dell’ente pubblico mentre, di fatto, era stata realizzata dal professionista esterno".
Successivamente, l’ingegnere, con la compiacenza dell’assessore e dell’impiegata, predisponeva anche la relativa gara d’appalto, con procedura ristretta, alla quale lo stesso partecipava insieme ad altri professionisti, "che indotti alla desistenza dal medesimo ingegnere, si astenevano consentendogli così l’aggiudicazione dell’appalto". Quest’ultimo si riferisce all’adeguamento degli scarichi e delle immissioni delle acque meteoriche in area urbana ad alta pericolosità di inondazione.
A vario titolo vengono contestati i reati di turbata libertà degli incanti, falso in atto pubblico per induzione ed abuso d’ufficio.
L'INTERCETTAZIONE - «Noi siamo vittime di una legge scellerata. Che è figlia della paura di tangentopoli e ci siamo messi nella condizione classica che la medicina è peggiore del male». Lo diceva al telefono, riguardo alle norme da aggirare, Carmelo Dellisanti, 47 anni, l’ingegnere 'di fiducià del Comune di Francavilla Fontana (Brindisi) finito oggi ai domiciliari mentre spiegava ad un’altra persona, non coinvolta nell’inchiesta, il metodo utilizzato per «truccare» le gare d’appalto.
Una, in particolare, è finita sotto la lente della magistratura di Brindisi, nell’inchiesta del pm Milto Stefano De Nozza: si tratta della gara per l'affidamento della progettazione generale dei lavori di miglioramento della risorsa idrica per il tramite dell’adeguamento degli scarichi e delle immissioni delle acque meteoriche nella zona Pip di Francavilla Fontana, ad alta pericolosità di inondazione. Le accuse sono di turbativa d'asta, falso e abuso d'ufficio, contestate a vario titolo a quattro indagati, tra cui l'ex assessore comunale Mimmo Ammaturo. È stato posto ai domiciliari Dellisanti, ingegnere che ha anche avuto incarichi di docenza al Politecnico di Bari, già coinvolto nell’inchiesta tarantina 'Enviroment Sold Out' che fa parte dell’indagine sull'inquinamento prodotto dall’Ilva che portò anche all’arresto dell’assessore provinciale all’Ambiente, Michele Conserva. Domiciliari anche per Maria Daniela Camarda, 43 anni, nata a Brindisi e residente a Francavilla Fontana, responsabile del procedimento in questione. Indagato anche Michele Vinci, 63, già capo della segreteria del comune di Palagiano (Taranto) e consulente di Dellisanti, titolare della società Promeed Engineering. Numerose le intercettazioni telefoniche. Ne emerge che Dellisanti – secondo quanto accertato dagli investigatori - stabiliva «i punti salienti del disciplinare di gara e nello specifico i requisiti che le società da invitare devono possedere, i nominativi delle aziende da invitare, il termine per la presentazione delle domande, il criterio di calcolo della sanzione per la ritardata consegna del progetto». Godeva, all'interno dell'amministrazione di Francavilla Fontana, sempre secondo gli investigatori, in un periodo compreso tra il 2010 e il 2012, di «di un rapporto privilegiato con l'assessore ai lavori pubblici», in passato sindaco della città e componente dell’Ato per i rifiuti. E uno stretto rapporto professionale con la funzionaria comunale. Nell’inchiesta ci sono finiti anche altri bandi pubblici su cui vi sono tuttora indagini in corso.
Nessun commento:
Posta un commento