L'imprenditore di Caltanissetta, ai domiciliari dal 26 gennaio, di nuovo nel mirino della guardia di finanza. Sigilli anche ad una società
CALTANISSETTA. Nuovo sequestro cautelare da sei milioni di euro di beni per l'imprenditore Pietro Di Vincenzo di Caltanissetta. Lo hanno eseguito gli uomini del Gico della Guardia di finanza di Caltanissetta su decreto della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta a seguito di richiesta della Procura. Tra i beni sequestrati la società Novacostruzioni srl, il 20 per cento della società Nissambiente scarl; il 40 per cento della Ica scarl e 55 libretti di risparmio al portatore. L'operazione cautelare segue le risultanze investigative del Gico sull'attività di Di Vincenzo, ex presidente regionale dell'Ance. L'imprenditore dal 26 gennaio scorso si trova agli arresti domiciliari.
Accusato di fittizia attribuzione della titolarità della Novacostruzioni a due prestanomi il 14 novembre 2011 è stato condannato a Caltanissetta a 10 anni di reclusione per l'accusa di estorsione nei confronti dei suoi dipendenti mentre è stato assolto dalle imputazioni di intestazione fittizia di beni e ricettazione.
Accusato di fittizia attribuzione della titolarità della Novacostruzioni a due prestanomi il 14 novembre 2011 è stato condannato a Caltanissetta a 10 anni di reclusione per l'accusa di estorsione nei confronti dei suoi dipendenti mentre è stato assolto dalle imputazioni di intestazione fittizia di beni e ricettazione.
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