La corte di Cassazione ha annullato con rinvio il verdetto dei giudici d'appello. L'ex deputato regionale di Forza Italia era stato condannato per mafia a 10 anni e 8 mesi e poi assolto
PALERMO. Torna alla corte d'appello di Palermo il processo all'ex deputato regionale di Forza Italia Giovanni Marcadante, condannato per mafia a 10 anni e 8 mesi dal tribunale e poi assolto: la corte di Cassazione ha annullato con rinvio il verdetto dei giudici d'appello. Mercadante ha trascorso oltre 4 anni in custodia cautelare.
Confermate le pene inflitte agli altri imputati: il boss Antonino Cinà (16 anni), imputato di associazione mafiosa ed estorsione, il capomafia Bernardo Provenzano (6 anni), accusato in questo processo di tentativo di estorsione, e Paolo Buscemi (6 mesi), commerciante imputato di favoreggiamento. Il processo nasce da una tranche dell'inchiesta denominata 'Gothà che portò in cella 'colonnellì e gregari del boss Provenzano
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