In manette l'avvocato palermitano Cinzia Pecoraro, coinvolta nell'inchiesta che ha portato in cella, nei giorni scorsi, il maresciallo dei carabinieri Leo Pizzi
PALERMO. Accusata di concorso in concussione e millantato credito, è stata arrestata a Palermo Cinzia Pecoraro, avvocato, nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pubblico ministero Maurizio Agnello, la stessa che ha portato in cella, nei giorni scorsi, il maresciallo dei carabinieri Leo Pizzi.
Secondo gli investigatori, il legale e il sottufficiale avrebbero chiesto e ottenuto il pagamento di una mazzetta da un grafico pubblicitario, facendogli credere di essere in grado di fare sparire dagli uffici della Procura il fascicolo di un'inchiesta a suo carico. I carabinieri hanno organizzato una trappola e hanno assistito alla consegna della denaro, mille euro, nei locali della stazione Olivuzza dei carabinieri, dove Pizzi era in servizio dal 2004. Agli atti delle indagini c'é anche la registrazione della conversazione in cui l'avvocato Pecoraro avrebbe chiesto il pagamento della mazzetta per mettere le cose a posto.
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