domenica 22 settembre 2013

Latitante catanzarese preso in spiaggia a Palinuro

Nel 1991 uccise un carabiniere ad un posto di blocco

 
L'uomo aveva fatto perdere le sue tracce lo scorso mese di agosto, approfittando del fatto che gli era stata concessa la semilibertà. La squadra Mobile di Roma lo ha rintracciato nella città campana. E' ritenuto un esponente di spicco del clan Iozzo-Chiefari-Procopio. Per l'omicidio del carabiniere era stato condannato a 30 anni


SOVERATO (CZ) - La squadra mobile di Roma ha rintracciato ed arrestato sulla spiaggia di Palinuro, in Campania, Massimiliano Sestito, 42 anni, latitante dall’agosto scorso dopo essersi sottratto al regime di semilibertà. L’uomo, pluripregiudicato per omicidio, associazione a delinquere e traffico di sostanze stupefacenti, è uno degli appartenenti alla cosca Iozzo-Chiefari-Procopio, attiva nella provincia di Soverato, in Calabria. 
Il 20 agosto 1991, Sestito, allora poco più che ventenne, uccise a colpi di pistola un appuntato dei carabinieri, Renato Lio, nel tentativo di forzare un posto di blocco a Satriano, in provincia di Catanzaro. Per quell'episodio fu condannato all’ergastolo, pena poi ridotta in appello a 30 anni di reclusione.

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