«Anche la figlia 13enne», denunciato
BERLINO - Si era appropriato in modo indebito delle foto delle parti intime delle sue pazienti e per questo, un ginecologo tedesco, è stato condannato.
Giovani, anziane, incinte, persino sua figlia tredicenne: in Germania un ginecologo è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere per aver scattato segretamente oltre 36mila foto dei genitali e dei corpi nudi di circa 1.500 sue pazienti.
La corte di Frankenthal, in Renania-Palatinato ha inoltre revocato la licenza del medico, Joachim K., per i prossimi quattro anni, ha reso noto un portavoce. I togati hanno riconosciuto una violazione particolarmente grave della sfera privata in 1.484 casi, mentre il medico è stato giudicato in tre casi responsabile di abusi sessuali.
Secondo quanto ammesso dallo stesso ginecologo, le migliaia di foto e 62 video sono stati registrati tra il 2008 e il 2011. Joachim K. ha spiegato di non aver agito per scopi libidinosi, ma per un rapporto distorto con la sfera sessuale legato ad abusi subiti da bambino. Sono state due assistenti a portare alla scoperta e denunciare le violazioni commesse dal loro datore di lavoro.
BERLINO - Si era appropriato in modo indebito delle foto delle parti intime delle sue pazienti e per questo, un ginecologo tedesco, è stato condannato.
Giovani, anziane, incinte, persino sua figlia tredicenne: in Germania un ginecologo è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere per aver scattato segretamente oltre 36mila foto dei genitali e dei corpi nudi di circa 1.500 sue pazienti.
La corte di Frankenthal, in Renania-Palatinato ha inoltre revocato la licenza del medico, Joachim K., per i prossimi quattro anni, ha reso noto un portavoce. I togati hanno riconosciuto una violazione particolarmente grave della sfera privata in 1.484 casi, mentre il medico è stato giudicato in tre casi responsabile di abusi sessuali.
Secondo quanto ammesso dallo stesso ginecologo, le migliaia di foto e 62 video sono stati registrati tra il 2008 e il 2011. Joachim K. ha spiegato di non aver agito per scopi libidinosi, ma per un rapporto distorto con la sfera sessuale legato ad abusi subiti da bambino. Sono state due assistenti a portare alla scoperta e denunciare le violazioni commesse dal loro datore di lavoro.
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