Abruzzo, arrestato assessore regionale
Luigi De Fanis (Pdl) e la segretaria ai domiciliari con le accuse di truffa aggravata, peculato e concussione.
Il politico utilizzava i fondi pubblici spese private e chiedeva tangenti
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L’assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis (Pdl), è stato arrestato per concussione questa mattina. Il provvedimento è stato richiesto dal sostituto procuratore di Pescara, Giuseppe Bellelli.
Assieme a Luigi De Fanis, della giunta di centrodestra, è stata messa ai domiciliari la sua segretaria, Lucia Zingariello. Oltre ai due provvedimenti di restrizione, firmati dal Gip Mariacarla Sacco, ci sono anche due obblighi di dimora per una funzionaria della Regione e per il presidente di una onlus.
I reati contestati sono concussione, truffa aggravata e peculato per l’erogazione dei contributi regionali per l’organizzazione degli eventi celebrativi dell’anniversario dei 150 anni della nascita di Gabriele D’Annunzio. Dalle indagini emerge che i soldi destinati alla cultura erano spesi anche per pagare alberghi e champagne.
Le indagini hanno preso il via da una denuncia di un imprenditore che si è rivolto al Corpo Forestale dello Stato dopo le continue richieste di denaro che a lui sarebbero state fatte da parte dell’assessore competente in cambio della erogazione di fondi per l’organizzazione di manifestazioni culturali.
Assieme a Luigi De Fanis, della giunta di centrodestra, è stata messa ai domiciliari la sua segretaria, Lucia Zingariello. Oltre ai due provvedimenti di restrizione, firmati dal Gip Mariacarla Sacco, ci sono anche due obblighi di dimora per una funzionaria della Regione e per il presidente di una onlus.
I reati contestati sono concussione, truffa aggravata e peculato per l’erogazione dei contributi regionali per l’organizzazione degli eventi celebrativi dell’anniversario dei 150 anni della nascita di Gabriele D’Annunzio. Dalle indagini emerge che i soldi destinati alla cultura erano spesi anche per pagare alberghi e champagne.
Le indagini hanno preso il via da una denuncia di un imprenditore che si è rivolto al Corpo Forestale dello Stato dopo le continue richieste di denaro che a lui sarebbero state fatte da parte dell’assessore competente in cambio della erogazione di fondi per l’organizzazione di manifestazioni culturali.
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