ENNA. Un 'cold case' risolto dalla polizia dopo 17 anni. Gli investigatori delle squadre mobili di Caltanissetta e Enna hanno arrestato Calogero Lo Monaco, 55 anni, accusato di essere il mandante dell'uccisione di Giuseppe Di Martino, assassinato nel dicembre del 1995 a Santa Caterina Villarmosa.
L'esecuzione fu compiuta da un pluripregiudicato di Villarosa, Orlando Messina, successivamente ucciso dal suocero per una lite familiare. Un'intricata storia di vendette legata a un altro delitto, quello del padre di Messina. Secondo gli inquirenti sarebbe stato proprio Lo Monaco a scatenare la furia omicida del pregiudicato indicando nella vittima designata l'assassino del padre.
Per l'uccisione di Giuseppe Di Martino è indagato anche un extracomunitario, attualmente detenuto. Lo Monaco era già stato indagato all'epoca dell'omicidio perché in contrasto con Di Martino per motivi di eredità. Il caso, chiuso per insufficienza di spunti investigativi, è stato riaperto nel 2011, grazie alla collaborazione di un una persona che avrebbe partecipato personalmente al raid e che ha fornito elementi importanti agli inquirenti per ricostruire il movente e le fasi dell'omicidio. L'ordine di arresto è stato emesso dal gip del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Dda di Caltanissetta.
L'esecuzione fu compiuta da un pluripregiudicato di Villarosa, Orlando Messina, successivamente ucciso dal suocero per una lite familiare. Un'intricata storia di vendette legata a un altro delitto, quello del padre di Messina. Secondo gli inquirenti sarebbe stato proprio Lo Monaco a scatenare la furia omicida del pregiudicato indicando nella vittima designata l'assassino del padre.
Per l'uccisione di Giuseppe Di Martino è indagato anche un extracomunitario, attualmente detenuto. Lo Monaco era già stato indagato all'epoca dell'omicidio perché in contrasto con Di Martino per motivi di eredità. Il caso, chiuso per insufficienza di spunti investigativi, è stato riaperto nel 2011, grazie alla collaborazione di un una persona che avrebbe partecipato personalmente al raid e che ha fornito elementi importanti agli inquirenti per ricostruire il movente e le fasi dell'omicidio. L'ordine di arresto è stato emesso dal gip del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Dda di Caltanissetta.
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