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mercoledì 30 settembre 2009
MAFIA NEWS NOTIZIE
MAFIA: FINOCCHIARO, GIUSEPPINA LIMPIDO ESEMPIO DI BATTAGLIA NAZIONALE
(ASCA) - Roma, 30 set - ''Voglio esprimere ai figli Franco e Filippo e alle loro famiglie il profondo cordoglio mio e di tutte le senatrici e i senatori del Pd per la scomparsa della loro madre Giuseppina La Torre, una donna di cui non dimenticheremo mai il coraggio, il suo impegno politico, le sue battaglie contro la mafia e per i diritti, cosi' importanti per la Sicilia, per il Sud e per l'Italia intera''. Lo dice Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato.
''Giuseppina La Torre - sottolinea Anna Finocchiaro - ha proseguito per molti anni della sua vita l'impegno politico del marito Pio , ricoprendo tra l'altro la carica di deputata all'Assemblea della Regione Sicilia, senza lasciarsi intimorire dall'immenso dolore e dall'umana paura di averlo perso per mano della mafia. Oltre al ricordo e al cordoglio per la perdita, dunque, resta l'esempio limpido di chi ha consacrato la vita alla battaglia antimafia, ed e' quello che oggi vogliamo celebrare''.
Mafia/ Caruso: Criminalità al Sud fa male anche al Nord
"Relazione Pisanu indica 'antimafia possibile'"
La mafia "fa in realtà male all'intero Paese se è vero come è vero che il fenomeno criminale organizzato è sempre, dappertutto, causa e contemporaneamente effetto del mancato sviluppo. Il Rapporto del Censis conferma che c'è ancora molto da fare". Così Antonino Caruso, capogruppo del Popolo della Libertà nella commissione Antimafia, commenta la presentazione del Rapporto Censis in commissione. Per Caruso "il fatto che venga registrato un minor numero di omicidi, che le stragi sembrano archiviate, che sembri in flessione il traffico degli stupefacenti non ci autorizza a pensare che sia in atto un declino delle organizzazioni criminali. La realtà è che le mafie di casa nostra hanno in molti casi 'cambiato aria', spalmandosi intanto su tutto il territorio nazionale e poi in molti altri Stati della vecchia e della nuova Europa, saldandosi con organizzazioni criminali locali; hanno inoltre cambiato volto, 'normalizzandosi' all'interno della Società e creando fitte schiere di 'insospettabili', professionisti, imprenditori, eccetera, con il compito di curare la fase terminale dei processi di riciclaggio e di avviare con i ricavati affari leciti quantomeno nell'apparenza e nella definizione". "Ciò significa - prosegue la nota dell'esponente del Pdl - che la lotta deve proseguire con livello di attenzione sempre più alto e sempre più specialistico. Forze di polizia e magistratura hanno conseguito risultati d'eccezione, operando con puntigliosità, con intelligenza e con grande professionalità, utilizzando i fondamentali strumenti che sono le leggi e le misure che Parlamento e Governo non hanno esitato a varare. Occorre che il Governo continui ad assicurare manutenzione permanente agli strumenti legislativi tipicamente finalizzati al contrasto criminale, ma occorre anche non siano ulteriormente esitati gli interventi strutturali che sono gli unici a poter permettere che siano spezzato il legame 'chimico' di causa/effetto del mancato sviluppo". "Il meridione - dice ancora Caruso - deve comprendere che non potrà mai più aspirare a politiche di assistenza in proprio favore, ma che deve proporre progetto e nuova iniziativa, per poter conseguire sostegno, incentivo e investimento, che né il Nord, né il Governo centrale devono tuttavia esitare a consegnare, obbligatoriamente adeguandosi ai tempi che chiede l'economia e l'impresa, e rinunciando a quelli della burocrazia e della politica. Meglio correre un rischio in più 'facendo', anche in un terreno accidentato come quello a radicamento mafioso, che non 'prudentemente' realizzare mai nulla. La relazione del presidente Pisanu indica nella buona amministrazione e nella trasparenza della politica la vera 'antimafia possibile', per la salvezza del Mezzogiorno e per lo sviluppo dell'intero Paese". "Non è possibile - ammonisce il parlamentare - rimanere indifferenti o peggio trascurare il fatto che i cittadini di Sicilia, Calabria, Puglie e Campania abbiano un PIL pari al 75% rispetto alla media europea con un ridotto tasso di sviluppo anche nei confronti del resto d'Italia. Il Popolo della Libertà come forza di maggioranza, il Parlamento e il Governo - conclude Caruso - non sono indifferenti e non intendono trascurare ogni azione possibile, di giustizia e di legalità, di sicurezza e di incentivo, di formazione e di investimento per favorire lo sviluppo".
Mafia: Ciancimino jr, Parisi non si piegava
Per questo fu ucciso, rivelazioni sui mandanti
(ANSA) - PALERMO, 30 SET - Parisi fu ucciso perche' non si piegava a compromessi, riferisce Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco condannato per mafia, Vito. L'imprenditore fu assassinato il 23 febbraio 1985 a Palermo insieme al suo autista Giuseppe Mangano.Dopo le affermazioni di Massimo Ciancimino, verra' disposta dalla procura, scrive il Giornale di Sicilia, la riapertura del fascicolo. Secondo Ciancimino jr, i mandanti esterni sarebbero vivi e legati al mondo imprenditoriale.
Mafia: Censis, 13 mln di italiani costretti a convivere con le cosche
Roma, 30 set. (Adnkronos) - Il 22% della popolazione italiana vive in comuni dove si sente la presenza mafiosa. E' quanto emerge dal rapporto del Censis sul 'Condizionamento delle mafie sull'economia, sulla società e sulle istituzioni del Mezzogiorno'.
Sicilia/ Morta a Roma moglie Pio La Torre,ucciso da mafia nel 1982
Era stata deputata regionale. Il cordoglio di esponenti del Pd
E' deceduta a Roma ad 82 anni Giuseppina Zacco, la vedova di Pio La Torre,il segretario regionale del Pci, ucciso dalla mafia il 30 aprile del 1982 con Rosario Di Salvo. Giuseppina Zacco, in passato, era stata eletta deputata regionale nelle file del Pds. "Con la scomparsa di Giuseppina Zacco, se ne va un pezzo di storia dell'assemblea regionale siciliana. Con la sua militanza e il suo impegno politico e sociale nel Pci e nel Pds, per il quale fu deputata nell'XI Legislatura, ha contribuito alla democrazia dell'autonomia siciliana e ha trasmesso l'eredità di un grande uomo politico come lo fu Pio La Torre" ha detto il deputato regionale del Partito Democratico Giuseppe Lupo, che ha espresso il suo cordoglio alla famiglia La Torre per la scomparsa di Giuseppina Zacco. "Giuseppina non era 'solo' la moglie di Pio La Torre, era una compagna impegnata ogni giorno dentro e fuori il partito e nel movimento democratico per l'emancipazione delle donne. Anche grazie alle sue battaglie, in Sicilia, si è affermato il riscatto delle donne". Lo dice Antonello Cracolici, presidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico all'Assemblea regionale siciliana. "Il suo impegno, anche fra i banchi del parlamento regionale - aggiunge Cracolici - ha contribuito a portare avanti molte battaglie per una Sicilia, e per un Paese, più giusto e libero dalla mafia".
MAFIA: PISANU, COSCHE SI SONO INSEDIATE ANCHE AL CENTRO-NORD
Roma, 30 set. (Adnkronos) - Le mafie hanno risalito la Penisola e occupato altre aree del Paese, internazionalizzando le proprie attvita' in Europa e nel mondo. E' l'analisi, tracciata dal presidente della Commissione Antimafia, Giuseppe Pisanu, illustrando oggi i risultati di un rapporto curato dal Censis sul "Condizionamento delle mafie sull'economia, sulla societa' e sulle istituzioni del Mezzogiorno".
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