domenica 13 settembre 2009

Arrestato il latitante Carmelo Barbaro



Arrestato il superlatitante Carmelo Barbaro
Deve scontare 22 anni di carcere


Ricercato dal 2001 per associazione di tipo mafioso, omicidio ed altri reati, è stato bloccato in un appartamento all’interno di uno stabile sul centralissimo piazzale della libertà, a Reggio Calabria, dai carabinieri del comando provinciale reggino

Reggio Calabria, 12 settembre 2009 -
I carabinieri hanno messo fine alla latitanza di Carmelo Barbaro, di Platì, ricercato dal 2001 per associazione di tipo mafioso, omicidio ed altri reati.

Barbaro, che deve scontare oltre 22 anni di carcere, è stato tratto in arresto in un appartamento all’interno di uno stabile sul centralissimo piazzale della libertà, a Reggio Calabria, dai carabinieri del comando provinciale reggino.

I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato stasera il latitante Carmelo Barbaro, di 61 anni, considerato dagli investigatori un elemento di spicco della cosca De Stefano-Tegano di Reggio e killer per la stessa cosca. Barbaro era inserito nell'elenco dei 30 ricercati piu' pericolosi d'Italia. Barbaro era latitante dal 2001 dopo una condanna definitiva a 22 anni e cinque mesi di reclusione per associazione mafiosa, omicidio ed altro. Alcuni collaboratori di giustizia lo hanno indicato come l'esecutore materiale di alcuni omicidi accaduti nel corso della guerra di mafia a Reggio Calabria.

E' stato bloccato mentre si trovava nello studio di un chirurgo estetico per farsi togliere i tatuaggi che aveva sul petto. Gli investigatori stavano seguendo le sue mosse da oltre un anno, con pedinamenti di persone a lui vicine ed appostamenti in varie zone della citta'. Stasera, i carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Reggio si sono resi conto che Barbaro si stava recando nello studio medico situato nella zona di Ponte della liberta', hanno atteso che l'uomo entrasse, quindi hanno fatto irruzione.



I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che hanno arrestato Barbaro, hanno arrestato anche altre quattro persone per procurata inosservanza di pena, un reato piu' grave del favoreggiamento, contestato in quanto Barbaro era stato condannato con sentenza passata in giudicato. A finire in manette e' stato Francesco Pisano, di 61 anni, di Polistena; il chirurgo estetico presso il cui studio Barbaro si era recato per farsi cancellare dei tatuaggi, la sua infermiera, Maria Assunta Condello (40), di Varapodio, e due coniugi che hanno accompagnato Barbaro, Agostino Ceriola (65) e Anna Pellicone (58), di Reggio Calabria. Al momento dell'irruzione dei carabinieri nello studio medico, l'infermiera ha cercato di nascondere la cartella clinica di Barbaro, ma e' stata vista e bloccata. Sul documento c'era il vero nome del latitante. Da qui l'arresto per medico ed infermiera.

Nessun commento:

Posta un commento