sabato 17 dicembre 2011

Nunziante Scibelli vittima innocente risolto dopo 20 anni il suo omicidio


NAPOLI - A distanza di 20 anni, sono state emesse due ordinanze di custodia cautelare per l'omicidio di Nunziante Scibelli, avvenuto nel 1991 in provincia di Avellino . L'uomo fu una vittima innocente della sanguinosa faida tra i clan Cava e Graziano: per la sua morte i carabinieri hanno eseguito due misure cautelati a carico di esponenti «storici» di uno dei due clan, Felice Graziano - oggi collaboratore di giustizia, da tempo ai domiciliari - e Antonio Graziano, già detenuto in carcere.


Scibelli fu ucciso per un tragico errore dei killer del clan Graziano, appostati per eliminare il rivale Antonio Cava e suo cugino Aniello Grasso. Lungo la strada, in condizioni di scarsa visibilità, si trovarono a transitare due vetture simili (entrambe Alfa Romeo di colore blu scuro targate Milano): i sicari esplosero oltre 100 colpi di arma da fuoco, ferendo a morte l'innocente Scibelli e in modo più lieve Antonio Cava. Le dichiarazioni di alcuni pentiti, e nuovi accertamenti tecnici hanno permesso di convalidare i sospetti ed emettere le misure restrittive.

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