Tredicesimo anniversario della morte di
mio fratello Salvatore Vaccaro Notte
“Onore ai piccoli grandi eroi del nostro paese”
Fu ucciso in
un agguato nella mia proprietà, in tanti videro e sentirono ma nessuno dei
testimoni (alcuni minacciati) si fece avanti a denunciare …
Che il sacrificio dei miei fratelli sia da esempio alle future generazioni da poter evitare il ripetersi di questi tragici eventi.
Angelo Vaccaro Notte
“Onore ai piccoli grandi eroi del nostro paese”
Un gruppo di
“Bestie e rifiuto della società” tutti appartenenti alla COSCA locale da me
battezzata e meglio conosciuta come "Cosca dei Pidocchi", gli posero
un agguato , ferendolo gravemente a tradimento con due colpi di lupara alla
spalla immobilizzandolo, per poi finirlo sparandogli a distanza ravvicinata
alla testa. Furono utilizzate diverse armi da fuoco e esplosi decine di colpi
per tenere lontani i cani da guardia che si avventarono e ferirono alcuni di
questi criminali e “Figli di Puttana” che sono il rifiuto della società civile.
Un omicidio
certo, ma anche un atto dimostrativo con il quale la cosiddetta “Cosca dei
Pidocchi” intendeva mettere in chiaro quale sarebbe stata la fine di chiunque
si sarebbe messo di traverso tra loro e gli affari. La mafia, lo sappiamo bene,
non sopporta chi non abbassa la testa, chi non rispetta le “consegne”. Non
tollera che nel proprio territorio qualcuno non si sottometta alla sua legge.
Lo sapevamo
anche noi fratelli Vaccaro Notte, ma questo non costituì per noi un buon motivo
per mollare…Vincenzo fu il primo ad essere assassinato. il 3 Novembre del 1999.
Ma era da parecchio tempo prima che le voci in paese si facevano pressanti. In
molti sapevano che qualcosa stava per succedere, ma i “Pidocchi” ebbero modo di
agire indisturbati con la tacita complicità fasulla delle istituzioni dove un
“Meschino Verme” appartenente alle forze dell’ordine faceva da talpa passando
informazioni preziose al Clan della FECCIA locale;
La speranza
oggi è che l’esempio di persone eroiche come i miei fratelli Vincenzo e
Salvatore Vaccaro Notte, e prima di loro Libero Grassi e tutti quegli imprenditori
liberi professionisti che decidendo di non cedere al ricatto mafioso hanno
decretato la loro stessa condanna, serva come stimolo alle nuove generazioni.
Che la loro
storia venga ricordata ed onorata da chi oggi si trova nella loro stessa
situazione e da tutti coloro che hanno il dovere di denunciare anziché voltare
le spalle a chi ha bisogno d’aiuto;
Qualcosa nel Sud sembra cambiare anche grazie alle numerose associazioni di giovani che hanno deciso di lottare per portare avanti l’idea di cambiamento.
Qualcosa nel Sud sembra cambiare anche grazie alle numerose associazioni di giovani che hanno deciso di lottare per portare avanti l’idea di cambiamento.
Per questo
oggi è fondamentale ricordare Vincenzo, Salvatore, Angelo, e le loro storie.
Che il sacrificio dei miei fratelli sia da esempio alle future generazioni da poter evitare il ripetersi di questi tragici eventi.
Angelo Vaccaro Notte
Nessun commento:
Posta un commento