martedì 19 febbraio 2013

Napoli | Cocaina: il linguaggio segreto dei pusher.

La Droga spa, azienda da tremila posti I video| Le intercettazioni

di Daniela De Crescenzo
NAPOLI - Un’azienda che non paga contributi e non prevede liquidazioni. Un’impresa che assume i minori e li fa lavorare con il gelo e con il solleone, che non paga la pensione, ma solo i sussidi per i carcerati: e la Droga Spa che tra Napoli e provincia dà lavoro quasi a tremila persone. I calcoli sono presto fatti. Secondo la Squadra Mobile napoletana in città ogni mese arrivano tra i quattrocento e i cinquecento chili di cocaina, se si considerano anche eroina, crack, estasy, hashish, marjuana e anfetamine si arriva quasi a una tonnellata. Un terzo viene mandata fuori Napoli. I settecentocinquanta chili restanti viene diviso in tre milioni di bustine. Ogni spacciatore ne vende circa tremila al mese. Servono, quindi, mille pusher. Ai quali bisogna aggiungere, i pali, i trasportatori, quelli che custodiscono la droga e quelli che la tagliano. In tutto circa tremila persone.
Una volta recuperata la droga viene consegnata al capopiazza che generalmente la fa custodire da insospettabili. Dove? Dovunque: gli uomini della Narcotici la hanno trovata in bombole del gas, solai, pavimenti, tubature del bagno, ascensori, mobili con il doppio fondo. Periodicamente viene recuperata e distribuita nelle diverse zone.

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Gli spacciatori usano codici precisi per comunicare le droghe diventano pizze, magliette, scarpe, auto, euro e le prove della sostanza sui tossicodipendenti si trasformano in.Da effettuare, magari, dentro una scuola in disuso

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Capita anche, come si può ascoltare in un'intercettazione captata dagli investigatori
che il capopiazza e la staffetta non si capiscano.

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La cocaina diventa prima un'auto, poi cento euro, poi mele, banane e preservativi. Alla fine il malavitoso non ce la fa più e conclude .
Mettersi in contatto con i pusher, invece, è facilissimo: basta camminare nella zona giusta e spesso sono loro che ti avvicinano. E poi c’è la distribuzione con il sistema del porta a porta: i numeri di telefono utili vengono scambiati anche su internet.
E in rete si vendono on line soprattutto marjuana e smart drag che vengono recapitati a casa

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Nasce così una nuova generazione di consumatori che si affida al sito o allo spacciatore di fiducia. Ma anche per loro evitare la dipendenza è difficile

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