Il vibonese Daniele Lo Presti freddato a Roma
Il professionista aveva 42 anni ed era originario del centro calabrese. Nella Capitale era diventato uno dei fotoreporter più noti: suoi molti scatti vip e di inchieste e proprio questa è una delle ipotesi vagliate dagli inquirenti. L'uomo è stato ucciso mentre faceva jogging. Un amico: «Daniele era una persona che infastidiva per il lavoro che faceva»
VIBO VALENTIA - E' stato ucciso ieri pomeriggio con un colpo alla testa il fotografo dei vip. Daniele Lo Presti, paparazzo di professione, aveva 42 anni ed era originario di Vibo Valentia ma da una ventina di anni viveva a Roma e viaggiava continuamente anche all’estero per il suo lavoro. Il fotografo in passato aveva anche ricevuto minacce intimidatorie: la sua auto fu incendiata. Durante l’autopsia è stato rilevato, da un foro alla testa, che un proiettile era conficcato nel cranio. Ieri, intorno alle 17, Lo Presti era andato a correre sulla pista ciclabile di ponte Testaccio. A dare l’allarme è stato un passante mezz'ora dopo, che ha trovato il corpo in terra nel sangue sotto il ponte. Poco distante c'era un gruppo di amici che lo stava aspettando per fare jogging. È autore di scatti fotografici di personaggi famosi e collaborava con l’agenzia La Presse.
«E' chiaro che Daniele era una persona che infastidiva per il lavoro che faceva, fatto di tanti scoop e foto clamorose. L’ultimo erano le foto della cantante Rihanna a Capri. Ma lui era stato parecchio anche all’estero, dove aveva per esempio scattato delle foto a Brad Pitt con una presunta amante». A parlare è un amico di Daniele Lo Presti, il paparazzo ucciso ieri pomeriggio a Roma. «Daniele era amico di tutti – prosegue – anche di alcuni vip come Fiorello, con cui aveva un bel rapporto. A Roma viveva da solo e tra i fotografi veniva chiamato 'Johnny'».
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