La vendita di cocaina nella Plaia di Catania fatturava circa diecimila euro al giorno. I giovani fermati per associazione a delinquere finalizzata alla cessione di sostanze stupefacenti
CATANIA. Sei giovani, accusati di gestire la vendita di cocaina in una "piazza" dello spaccio della Plaia di Catania, che fattura circa diecimila euro al giorno, sono stati arrestati da agenti della squadra mobile della Questura per associazione per delinquere finalizzata alla cessione di sostanze stupefacenti.
I destinatari del provvedimento restrittivo sono Giuseppe Pastura, di 22 anni, Giuseppe Piro, di 21, Damiano Salerno, di 19, Ivan Zappalà, di 20, Massimiliano Rete, di 20, e un diciottenne, A. T., all'epoca dei fatti minorenne. Secondo l'accusa, i sei si alternavano nella zona compresa tra le vie Plaia e Del Principe, nello storico rione di San Cristoforo, spacciando cocaina e effettuando un capillare presidio della zona. Il provvedimento a Giuseppe Pastura è stato notificato in carcere perché già detenuto per altra causa.
Il giovane è considerato dagli investigatori gravitante nella cosca Santapaola-Ercolano, ed è genero di Salvatore Amato, di 57 anni, esponente apicale del clan, detenuto.
I destinatari del provvedimento restrittivo sono Giuseppe Pastura, di 22 anni, Giuseppe Piro, di 21, Damiano Salerno, di 19, Ivan Zappalà, di 20, Massimiliano Rete, di 20, e un diciottenne, A. T., all'epoca dei fatti minorenne. Secondo l'accusa, i sei si alternavano nella zona compresa tra le vie Plaia e Del Principe, nello storico rione di San Cristoforo, spacciando cocaina e effettuando un capillare presidio della zona. Il provvedimento a Giuseppe Pastura è stato notificato in carcere perché già detenuto per altra causa.
Il giovane è considerato dagli investigatori gravitante nella cosca Santapaola-Ercolano, ed è genero di Salvatore Amato, di 57 anni, esponente apicale del clan, detenuto.
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