Si costituiscono due ragazze di 15 anni “Abbiamo reagito a un tentato stupro”
L’uomo trovato senza vita in una strada di campagna. Le giovani, fuggite con la sua auto, ora sono in stato di fermo. Ma potrebbero esserci altre persone coinvolte
Ventiquattro ore dopo il ritrovamento del cadavere di un uomo di sessant’anni (Mirco Sacher) arriva una svolta nel giallo di Udine. Due ragazzine di quindici anni si sono costituite nella notte spiegando di aver reagito a un tentativo di violenza. Secondo il loro racconto, le due giovani avevano contattato l’uomo, un amico di famiglia, per chiedergli un passaggio per andare in centro città.
A un certo punto però Sacher avrebbe cambiato percorso indirizzandosi verso una zona poco frequentata e là ci sarebbe stato il tentativo di violenza con la loro drammatica reazione. Poi le due giovani terrorizzate si sarebbero allontanate a bordo dell’auto della vittima, una Fiat Punto bianca, imboccando l’autostrada e avrebbero guidato fino a una stazione di servizio nei pressi di Padova, dove avrebbero contattato alcuni amici di Pordenone facendosi venire a prendere. Ora verranno trasferite a Trieste, in stato di fermo, e saranno interrogate da un magistrato della procura dei minori.
Proseguono a pieno ritmo le indagini di Polizia e Carabinieri per l’uccisione di Mirco Sacher, forse per strangolamento ad opera di due studentesse. Gli inquirenti hanno appurato che il casello autostradale di Udine Sud ha registrato il passaggio della Fiat Punto bianca di Sacher con le due ragazze a bordo alle 17, cioè circa due ore più tardi rispetto al momento in cui le ragazze si sono allontanate dal campo. Le due quindicenni udinesi senza patente (ma forse qualcuno le ha aiutate?) hanno imboccato l’A4 in direzione Venezia, per raggiungere poi una stazione di servizio nella zona di Padova e chiamare alcuni amici a Pordenone che poi sono andati a prelevarle. Chi indaga vuole capire dove siano state le due minorenni da quando si sono allontanate da Udine (verso le 15.30) a quando è stato registrato il loro passaggio in autostrada. Il procuratore capo Antonio Biancardi, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo a carico di ignoti, ha detto che «bisogna ancora valutare tutti gli elementi».
Le attività investigative della Procura di Udine, come ha annunciato lo stesso Biancardi, si raccorderanno con quelle svolte della Procura dei Minori di Trieste. «Non credo nella morte naturale, ma di fronte a un’aggressione può essere che abbia accusato un malore», ha spiegato ai giornalisti il magistrato, precisando che le ragazze, nelle loro spontanee dichiarazioni, hanno parlato di legittima difesa. I testimoni sulla vicenda sarebbero due. Il primo che ha dato l’allarme dopo le 14.45 e un secondo che ieri pomeriggio transitava nella zona di via Buttrio dove ha notato anche lui l’auto nel campo dove poi è stato rinvenuto il cadavere di Sacher. Le due giovani intanto sono giunte a Trieste e già in queste ore potrebbero essere sentite dal pm dei minori.
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