Ipotesi omicidio per racket prostituzione
I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno sottoposto a fermo un uomo sospettato di essere l’autore dell’omicidio di una donna il cui cadavere è stato trovato martedì sera avvolto in un sacco abbandonato in una zona di campagna. La vittima non è stata ancora identificata
ROSSANO (Cosenza) - I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno sottoposto a fermo un uomo sospettato di essere l’autore dell’omicidio di una donna il cui cadavere è stato trovato martedì sera avvolto in un sacco abbandonato in una zona di campagna a Rossano. I particolari saranno resi noti alle 11 nel corso di una conferenza stampa a Cosenza. La donna, che non è stata ancora identificata, è probabilmente originaria di un Paese dell’Est Europa ed ha un’età di circa 25-30 anni. Le indagini dei Carabinieri, fin da subito dopo il delitto, si sono concentrate negli ambienti del racket della prostituzione. Si chiama Cosimo De Luca, 42 anni, l'uomo fermato dai carabinieri per l’omicidio di Florentina Boaru, 19 anni, la ragazza romena il cui corpo, flagellato e avvolto in un sacco di plastica, è stato ritrovato la sera del 16 aprile nel greto del torrente Colognati, a Rossano, sulla cost ionica cosentina. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due avrebbero avuto una relazione.
La ragazza sarebbe stata una prostituta, di cui l’uomo, sposato, si era invaghito. A seguito di una violenta lite, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, l’avrebbe uccisa. All’identificazione di De Luca, i carabinieri sono risaliti grazie ad intercettazioni telefoniche partite dal numero di cellulare dell’uomo che aveva segnalato la presenza del cadavere e che al «112» aveva detto di essere «un killer». Il telefonino è risultato essere di proprietà di un romeno al quale era stato rubato alcuni giorni prima. Gli accertamenti compiuti e le testimonianze raccolte hanno poi portato i carabinieri a risalire a De Luca.
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