Roma, 28 feb. (TMNews) - Sette avvistamenti di oggetti volanti non identificati nei cieli italiani nel 2013, 56 negli ultimi 4 anni, con un picco nel 2010 (22) e un calo nel 2011 (17) e nel 2012 (10).
Sono i dati registrati dall'Aeronautica militare e che si riferiscono agli avvistamenti più qualificati, quelli su cui la Forza Azzurra ha avviato o compiuto un'indagine tecnica. Ma diciamolo subito: tutto ciò non significa che gli Ufo, o gli alieni, siano con noi o tra di noi. "Significa solo che non è stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale di quel fatto", è la spiegazione dell'Aeronautica.
I dossier "declassificati" sui cosiddetti Ovni (Oggetti volanti non identificati), con tanto di disegni e diagrammi descrittivi degli avvistamenti, sono custoditi presso il Reparto generale sicurezza dell'Aeronautica militare e sono stati raccolti e pubblicati nel libro "Ufo i dossier italiani" (Mursia, pp. 338), dei giornalisti Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi.Nel 2009 erano state 12 le segnalazioni di presunti Ufo registrate dall'Aeronautica, tre in più del 2008, nove in più sul 2007. Ma agli atti della forza armata sono finiti anche degli avvistamenti così bizzarri da non 'meritare' l'inserimento tra i documenti ufficiali. E così, si legge nel libro di Petrilli e Sinapi, succede che ai Carabinieri della Stazione di Sacile, in provincia di Pordenone, arrivi ad esempio la denuncia dell'avvistamento di un "soggetto volante non identificato (alieno)" in carne ed ossa.
"Persone non identificate, abitanti ad Alpago (BL), nel mentre percorrevano la S.P. 61, direzione Marcia Caneva-Cansiglio, improvvisamente notavano ferma in mezzo alla carreggiata una figura, verosimilmente un alieno alto circa 3 metri, gambe nodose, braccia lunghe, testa non proprio rotonda e due occhi azzurri acceso", si legge nel rapporto redatto dai Carabinieri. L'alieno, ovviamente, "dopo 20/30 secondi" ha fatto perdere le sue tracce e la segnalazione non ha più trovato seguiti investigativi.
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