BARI - Numerosi beni, tra cui una nota catena di bar e gelaterie, riconducibili a Biagio Cassano, 58 anni, soprannominato «Gino Coca Cola», sorvegliato speciale, ritenuto dagli investigatori vicino al clan mafioso Parisi sono stati confiscati dai Carabinieri di Bari, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda).
Tra i beni sottoposti a confisca figurano oltre alla catena di bar, gelaterie del centro di Bari tra cui la nota 'Gasperinì, e anche il bar tabacchi interno alla stazione ferroviaria di Bari Nord, due società di gestione commerciale, quatto appartamenti, otto autovetture e 21 conti correnti bancari, il tutto per un valore di oltre 10 milioni di euro.
Le indagini svolte avrebbero accertato che Cassano aveva una disponibilità di beni sproporzionata rispetto al reddito dichiarato e all’attività lavorativa svolta.
Inoltre, i carabinieri hanno accertato che, per eludere eventuali controlli, i beni erano stati tutti intestati a parenti o soggetti di comodo a lui riconducibili. Su questi presupposti la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Bari ha dapprima cautelativamente sequestrato i beni per poi disporne la confisca, eseguita dai carabinieri del Nucleo investigativo di Bari.
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