Nel Reggino alimenti conservati tra muffa e ruggine
Un mese di controlli a tappeto su alimentari, depositi, imprese di lavorazione alimentare di tutto il meridione. Coinvolti 15 nuclei anti sofisticazione. E in un caso su tre sono state rilevate irregolarità che hanno portato alla chiusura di 48 strutture e alla denuncia di 400 persone
In un mese nel Sud Italia i carabinieri del Nas hanno sequestrato 280 tonnellate di alimenti e vino nell’ambito dei controlli sulla sicurezza alimentare e la lotta alla contraffazione agroalimentare. I dati sono forniti dai carabinieri del gruppo di Napoli, competente sui 15 nuclei anti sofisticazione del meridione. E rivelano che sono state 1.300 le ispezioni ad attività produttive, commerciali ed esercizi pubblici (stabilimenti di produzione, depositi all’ingrosso, ristoranti, panifici, supermercati) nelle regioni del Mezzogiorno.
Tra le irregolarità più eclatanti, quella rilevata dal Nas di Reggio Calabria, che, coadiuvato dalla stazione carabinieri, nell’ambito di un’ispezione presso un supermercato della provincia, ha sottoposto a sequestro due celle frigo in pessime condizioni igieniche, completamente invase da ruggine e muffe, anche sulle scaffalature, e circa 1 tonnellata di alimenti scaduti da 3-5 anni, tra cui insaccati, formaggi, panna, pasta fresca, conserve, visibilmente alterati per la presenza di muffe e liquidi maleodoranti. In particolare, sono stati rinvenuti salumi e formaggi privi di etichetta o con etichetta abrasa, contraffatta o cancellata. I carabinieri dei Nas, insieme a personale del Sian della Asp di Reggio Calabria, hanno accertato anche le gravi carenze igienico sanitarie e strutturali di tutti i locali, scrostature dell’intonaco, umidità persistente e sporco, e pertanto hanno proceduto all’immediata chiusura dell’attività. Il titolare del supermercato è stato denunciato.
Ma nel corso del servizio in tutto il Sud, sono state riscontrate irregolarità in 390 casi (31% circa) e accertate 634 violazioni alle leggi di settore (di cui 80 penali) con sanzioni amministrative pari a 630.000 euro. In totale sono state sottratte al consumo circa 280 tonnellate di alimenti vari perché detenuti in cattivo stato di conservazione, insudiciati, in strutture sprovviste dei requisiti igienico-sanitari e privi della documentazione utile per la loro rintracciabilità, sequestrate o chiuse 48 strutture, e segnalate alle autorità giudiziarie, sanitarie e amministrative 400 persone.
l Nas di Bari, invece, presso un’azienda vitivinicola della provincia, in un deposito non autorizzato e privo dei requisiti previsti dalla normativa, ha sottoposto a sequestro amministrativo 28.000 bottiglie di vino a denominazione di origine controllata privi di capsule di imbottigliamento e della documentazione certificante `Doc´ e `Igt´, immagazzinati tra l’altro in pessime condizioni igieniche con accumulo di sporcizia su pavimenti e pareti. Il Nas di Palermo, presso un’industria di produzione di gelati e di pasticceria surgelata, ha sequestrato una tonnellata circa di materie di lavorazione (pan di spagna, rolle’ cacao, glasse, cioccolato) scadute da diversi mesi. Inoltre, i militari del Nucleo in collaborazione con i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, hanno arrestato un pregiudicato 43enne ed un 24enne che vendevano abusivamente alimenti utilizzando come deposito un locale, già sottoposto a sequestro dalla Polizia Municipale di Palermo, all’interno del quale venivano rinvenuti e sequestrati oltre 6 quintali di interiora di bovino congelate abusivamente all’interno di alcuni frigocongelatori allacciati alla rete elettrica pubblica. Ai locali di deposito sono stati posti nuovamente i sigilli.
I Carabinieri del Nas di Taranto, Lecce e Bari, in collaborazione con i militari del Comando Provinciale di Taranto e di personale medico delle Asl di Taranto e Brindisi, hanno proceduto alla chiusura, per gravi carenze igieniche e/o inadeguatezze strutturali, di 6 attività (depositi prodotti ittici e alimenti, azienda agricola con stabilimento di produzione conserve vegetali, caseificio, ristorante) ed al sequestro di uno stabilimento vinicolo risultato privo di autorizzazione allo scarico dei reflui. Inoltre, i militari dei Nuclei hanno sottoposto a sequestro: circa 600 Kg tra prodotti ittici (cozze, calamari, seppie, polpi), in parte privi di documentazione attestante la rintracciabilità, altri detenuti in cattivo stato di conservazione e sottoposti ad arbitrario procedimento di congelazione, e prodotti caseari (cacio ricotta, formaggi, ricotta) privi di etichettatura; oltre 1.600 confezioni tra pasta, pomodori pelati, biscotti, bibite, acque minerali, liquori, detenute in locali non autorizzati ed interessati da carenze igienico sanitarie e strutturali (ragnatele, scaffali metallici con ruggine, pavimento disconnesso, finestre sprovviste di mezzi idonei ad impedire l’accesso di insetti ed animali).
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