venerdì 21 dicembre 2012

Operazione “Santa Claus” dei Nas

Sequestrate 350 tonnellate di alimenti

Oltre 500 militari impegnati in tutta Italia. Ispezionate 3500 aziende:
nel 31 % dei casi trovate irregolarità



daniela lanni (agb)
«Santa Claus». Così è stata ribattezzata l’operazione dei Nas dei Carabinieri scattata in tutta Italia per garantire la sicurezza dei prodotti e la salute dei consumatori in prossimità delle feste natalizie. 3500 aziende sono state ispezionate da oltre cinquecento carabinieri: il 31% è risultato irregolare per la violazione delle norme igienico sanitarie, strutturali e commerciali. 89 strutture sono state chiuse o sequestrate. 1.843 le violazioni accertate, un milione e mezzo di euro le multe contestate. Nel complesso i miliari hanno sequestrato 350 tonnellate di alimenti e 50 mila tra decorazioni e giocattoli pericolosi. Il valore si aggira sui 3 milioni di euro.

In particolare i Nas di Bologna hanno scoperto 30 tonnellate di materie prime, come cioccolato, uvetta, pistacchi, stoccate tra sporcizia e scarafaggi, oltre che scaduti da quattro anni. In precarie condizioni anche torroni, dolci a base di cioccolato e croccanti. A Forlì, lo stesso Nucleo, ha sequestrato centinaia di tranci di prosciutto proveniente dall’estero, la maggior parte dalla Polonia, la cui etichetta era stata falsificata per essere poi venduto come «Prosciuto crudo di Parma D.O.P». Erano destinati alla composizioni di cesti natalizi. Proprio come i 700 chili di caciotte, di origine lituana, venduti, invece, come formaggio dal sapore unico campano, da un’azienda di confezionamento e distribuzione di prodotti lattiero caseari di Napoli.

E non è finita. A Roma i Nas hanno sequestrato un deposito aziendale di un laboratorio di pasticceria dopo aver visto le condizioni in cui erano conservate le materie prime per dolci: erano insudiciate, invase da animali e sporcizia. Il titolare è stato denunciato. A Caserta un’azienda di prodotti ittici abusiva reidratava il merluzzo essiccato, alimento immancabile sulle tavole partenopee la sera di Natale, con acqua non potabile, di sconosciuta provenienza e utilizzava della calce per costruzioni in modo da sbiancarne le carni e farle sembrare più fresche. Mentre a Udine è stato posto sotto sequestro amministrativo un intero allevamento di trote, peso circa quattro tonnellate, perchè sprovvisto di documentazione sanitaria e sistema di rintracciabilità.
Sul fronte giocattoli e luminarie natalizie i sequestri principali sono stati effettuati dai Nas di Parma, Genova, Roma e Ancona.

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