
(di
Valentina Roncati) (ANSA) - ROMA, 12 APR - Aveva 26 attività commerciali e due
fratelli. Ma oggi Angelo, 51 anni, con figli, testimone di giustizia da 15
anni, si ritrova a non avere più né le attività commerciali, che ha dovuto
chiudere, né i due fratelli, che sono stati uccisi dalla mafia nel '99 e nel
2000, quando avevano rispettivamente 48 e 42 anni.
Una storia
dolorosa ma non isolata quella di Angelo, siciliano di un paese
dell'agrigentino. Che è nel gruppo dei 13 testimoni di giustizia che la Regione
Siciliana, dando seguito ad una legge approvata dall'Assemblea regionale, ha
assunto nei giorni scorsi. Ma il paradosso è che lui in Sicilia non può
rimettere piede per motivi di sicurezza.
Per
denunciare situazioni come la sua e quelle di tanti altri testimoni di
giustizia - persone che hanno scelto di non sottostare a racket, ricatti e
soprusi e denunciare - il deputato Pd Davide Mattiello, componente della
Commissione parlamentare Antimafia, dove coordina il gruppo di lavoro su
testimoni, collaboratori e vittime di mafia, ha scritto oggi una lettera aperta
al premier Matteo Renzi in cui chiede maggiore attenzione a queste persone,
"perché sentano di essere nel cuore delle preoccupazioni dello Stato e non
un peso mal sopportato".
"Ero un
imprenditore ricco, felice e fortunato - racconta Angelo - e con i miei
fratelli ho fatto fortuna in Germania. Siamo rientrati in Italia negli anni
Novanta e nella nostra terra, la Sicilia, abbiamo cercato di aprire una
attività commerciale. Subito ci sono stati problemi: il nostro negozio avrebbe
fatto concorrenza ad un altro il cui titolare era appoggiato dalla politica
locale e sono passati anni prima che ci venisse concessa la licenza. Ma il
peggio è arrivato quando uno dei miei fratelli ha avuto l'idea di aprire
un'agenzia di onoranze funebri. Nel paese ce n'era un'altra senza
autorizzazioni ma appoggiata dalla mafia provinciale. Io in quel periodo
iniziai a denunciare la corruzione, il malaffare, le collusioni tra mafia e
politica, il sistema della spartizione degli appalti. Prima mi furono uccisi i
cani. Nel '99 e nel 2000 furono uccisi i miei fratelli. Il primo lasciò la
moglie, il secondo moglie e tre figli".
Da allora
Angelo - che ha raccontato alle forze dell'ordine i retroscena dei due omicidi
e con le sue denunce ha fatto dimettere un sindaco e ha portato all'arresto di
noti mafiosi latitanti, alla scoperta di un traffico di armi e droga, di
appalti pilotati e corruzione politica - ha lasciato la Sicilia, ha dovuto
chiudere tutte le sue aziende e, con la sua famiglia, è entrato nel programma
speciale di protezione. "Vuole la verità? Mi dispiace essere nato in
Italia", dice.
Ma il suo
non è un caso isolato: Luisa, che ha sposato un testimone in programma speciale
di protezione in località segreta, da mesi aspetta di poter tornare qualche
giorno a casa sua per rivedere i genitori, i nipoti. Tutto sembra ormai pronto:
biglietti fatti, valigie preparate, famiglia in allerta, bambini pronti.
All'ultimo una telefonata: tutto annullato, perché le autorità competenti
dicono di non essere in grado di garantire la sicurezza. Ma come? Per quanto?
Non si sa..
A Michele,
sposato e padre di due figli, la 'ndrangheta ha promesso la morte, tanto che in
Calabria non può più metterci piede: divieto certificato dalle Autorità, e
qualora debba proprio passarci, deve farlo con scorta, tutela e auto blindata.
Ma a quest'uomo improvvisamente, e con due righe notificate dal comando dei
carabinieri della località dove vive da qualche anno, gli viene revocata la
scorta, fatta eccezione per la Calabria. "Così non va - scrive Mattiello -
un testimone di giustizia riscattato ad una vita libera e dignitosa vale più di
tante leggi contro mafia e corruzione". Sono meno di 100 i testimoni di
giustizia in Italia, la maggior parte tra i 26 e i 60 anni. Nel programma di
protezione del Viminale ci sono anche 253 loro familiari, di cui 103 hanno tra
0 e 18 anni.
http://davidemattiello.it/post/116282438522/testimoni-di-giustizia-lettera-aperta-a-renzi
http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=212935
http://www.secondopianonews.com/italia/2015/04/12/la-sicilia-assume-testimoni-di-giustizia-ma-ce-chi-non-puo-tornarci/14544.html
http://www.mister-x.it/notizie/rassegna_stampa.asp?id=134633&ultime_notizie=ansa-sicilia-assume-testimoni-ma-lui-non-pu%C3%B2-tornarci
http://www.lasicilia.it/articolo/la-regione-assume-i-testimoni-ma-lui-non-pu-tornare-sicilia
http://bivona.virgilio.it/notizielocali/la_regione_assume_i_testimoni_di_giustizia_ma_lui_non_pu_tornare_in_sicilia-45174580.html
http://12alle12.it/roma-sicilia-assume-testimoni-ma-lui-non-puo-tornarci-138320
https://www.facebook.com/lasiciliait
http://agrigento.gds.it/2015/04/13/la-regione-assume-i-testimoni-di-giustizia-ma-lui-non-puo-tornare-in-sicilia_341165/
http://www.ildistretto.it/testimoni-di-giustizia-la-sicilia-li-assume-ma-lui-non-puo-tornare/
http://247.libero.it/rfocus/22812796/1/la-regione-assume-i-testimoni-di-giustizia-ma-lui-non-pu-tornare-in-sicilia/
https://it-it.facebook.com/giornaledisicilia/posts/906101952744638
http://www.matiastanea.gr/it/relative/politics/lasicilia/La%20Regione%20assume%20i%20testimoni%20ma%20lui%20non%20pu%C3%B2%20tornare%20in%20Sicilia%20/
http://davidemattiello.it/post/116282438522/testimoni-di-giustizia-lettera-aperta-a-renzi
http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=212935
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