CATANIA. Quattro persone, un padre e tre figli, sono state ferite a Catania con un colpo di fucile caricato a pallini. Una persona è in pericolo di vita. E' accaduto ieri pomeriggio - ma reso noto solo oggi - per un 'regolamento di conti' dopo una lite tra vicini di casa, per futili motivi, nel quartiere di Librino.
A sparare è stato Salvatore Leonardi, di 69 anni, che ha confessato ed è stato arrestato. I feriti sono Carmelo Caltabiano, un manovale di 44 anni, raggiunto nel volto e al torace - obiettivo di Leonardi - e i suoi tre figli: Isabella, di 24; Giuseppe Valentino, di 21; e A., di 18.
I feriti sono stati trasportati dal 118 nell'ospedale Vittorio Emanuele. Carmelo Caltabiano, colpito al collo, nel tronco e negli arti, è stato poi trasferito nell'ospedale Garibaldi, dove è stato ricoverato in rianimazione a causa di un peggioramento delle sue condizioni. I figli sono stati giudicati guaribili in pochi giorni.
I quattro stavano mangiando un'anguria sul balcone al primo piano di uno stabile di Viale Grimaldi. I carabinieri della compagnia di Fontanarossa hanno trovato sulla strada una cartuccia di un fucile da caccia calibro 12 e in poco tempo hanno individuato l'autore, dirimpettaio delle vittime. Leonardi ha detto di essersi voluto vendicare dopo una lite avvenuta nel primo pomeriggio per motivi economici. In casa gli sono stati sequestrati un fucile con la matricola cancellata, arma usata per il ferimento, e 67 cartucce.
A sparare è stato Salvatore Leonardi, di 69 anni, che ha confessato ed è stato arrestato. I feriti sono Carmelo Caltabiano, un manovale di 44 anni, raggiunto nel volto e al torace - obiettivo di Leonardi - e i suoi tre figli: Isabella, di 24; Giuseppe Valentino, di 21; e A., di 18.
I feriti sono stati trasportati dal 118 nell'ospedale Vittorio Emanuele. Carmelo Caltabiano, colpito al collo, nel tronco e negli arti, è stato poi trasferito nell'ospedale Garibaldi, dove è stato ricoverato in rianimazione a causa di un peggioramento delle sue condizioni. I figli sono stati giudicati guaribili in pochi giorni.
I quattro stavano mangiando un'anguria sul balcone al primo piano di uno stabile di Viale Grimaldi. I carabinieri della compagnia di Fontanarossa hanno trovato sulla strada una cartuccia di un fucile da caccia calibro 12 e in poco tempo hanno individuato l'autore, dirimpettaio delle vittime. Leonardi ha detto di essersi voluto vendicare dopo una lite avvenuta nel primo pomeriggio per motivi economici. In casa gli sono stati sequestrati un fucile con la matricola cancellata, arma usata per il ferimento, e 67 cartucce.
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