venerdì 26 luglio 2013

Fotovoltaico abusivo 16 rinvii a giudizio per impianto a Brindisi



BRINDISI – Il gup di Brindisi, Valerio Fracassi, ha rinviato a giudizio sedici persone imputate a vario titolo di lottizzazione abusiva (per l’illecito frazionamento), abusi edilizi, falsi e violazioni ambientali, nell’ambito di un procedimento che riguarda la realizzazione di quattro parchi fotovoltaici dalla potenza complessiva superiore a 10 mw alla periferia di Brindisi, nei pressi all’area Sin (Sito di interesse nazionale) e della riserva naturale delle Saline di punta della Contessa.
Gli imputati sui quali ha indagato il procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi sono pugliesi, toscani, siciliani, umbri e spagnoli, imprenditori, tecnici e professionisti, dovranno comparire dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Brindisi il 6 dicembre prossimo. Tra questi ci sono l'imprenditore Paride De Masi, nato a Casarano e residente a Melissano, Simone Azzini, direttore tecnico dei lavori, e Javier Ignazio Ledesma Romero, nativo di Malaga, già coinvolto in altre inchieste analoghe. Diverse le società coinvolte, tra cui la Girasole srl, la Photos srl, la Geos srl.
Le persone coinvolte sono accusate a vario titolo di aver realizzato, nel 2011, impianti di potenza superiore a 1 megawatt senza l’autorizzazione unica regionale, suddividendolo "artificiosamente" in due, pur facente capo alla medesima proprietà, proseguendo comunque i lavori nonostante il Comune di Brindisi avesse imposto la sospensione. Avrebbero attestato falsamente che non v'erano vincoli ricadenti sulle aree, nonostante vi fosse l’obbligo di caratterizzazione e bonifica perché interne al Sito di interesse nazionale, in cui è stata certificata la presenza di inquinanti. In un altro caso avrebbero violato le autorizzazioni paesaggistiche, proseguendo i lavori vicino a un cosiddetto "corridoio ecologico". Avrebbero infine illecitamente smaltito rifiuti, bruciando ingenti quantitativi di legname, imballaggi e metalli, senza alcun permesso.

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